Figlia (n. 1644 - m. 1724) di Carlo Amedeo di Savoia-Nemours e di Elisabetta di Vendôme. Seconda moglie di Carlo Emanuele II (1665), assunse alla morte del marito (1675) la reggenza per il figlio Vittorio Amedeo II e la mantenne anche dopo la sua maggiore età. Cedendo alla sorella ogni diritto sul ducato di Nemours, ottenne in cambio il Chiablese, il Faucigny e il Beaufort, che furono così assicurati ai Savoia; praticò talune buone riforme interne e favorì l'ampliamento di Torino. Ma il contrasto fra il suo indirizzo politico, chiaramente francofilo, e le aspirazioni del figlio fu da questo risolto col proclama di Rivoli (1684), col quale egli assunse il diretto governo dello stato.