Corsini, Marietta
Nacque l’8 marzo 1481. Ritenuta figlia di Luigi e di Marietta di Francesco Cambioni (Passerini 1858), è stata in seguito riconosciuta come figlia di Lodovico (1437-1482) e di Ginevra di Zanobi Guidotti, in seconde nozze sposata con Piero Del Nero (1485). Sposò M. nell’agosto, o nell’autunno, del 1501 (la sua dote venne corrisposta dal Monte delle doti fiorentino il 25 ag. 1501; cfr. Kirshner, Molho 1978). Dal matrimonio nacquero Primerana, morta precocemente, Bernardo (→), Lodovico (15041530), Guido (→), Piero (→), Baccina e Totto (1525?). L’erudizione ottocentesca raccoglie la leggenda di una Marietta, responsabile di un «malumore che senza posa vuolsi avere esercitato» contro il marito (Giampieri 1845), leggenda alimentata anche dalla voce che a lei alludesse M. in Belfagor, affresco sui mali della vita coniugale. Al contrario, i maggiori biografi di M. (Oreste Tommasini, Pasquale Villari, Roberto Ridolfi) testimoniano che Marietta ebbe affetto e attenzioni costanti per il marito, non sempre corrisposta, o quanto meno costretta a barcamenarsi da sola, con pochi soldi e molti figli, in occasione delle lunghe assenze del coniuge. Così, per esempio, scrive a M. Biagio Buonaccorsi nell’ottobre 1502: «Mona Marietta mi ha mandato per il suo fratello a domandare quando tornerete, e dice che la non vuole scrivere, e fa mille pazie, e duolsi che voi li promettesti di stare 8 dì et non più». L’unica lettera di Marietta superstite nell’epistolario machiavelliano, del 24 novembre 1503, offre l’immagine di una donna affettuosa e preoccupata, ma non remissiva:
Carissimo Niccolò mio. Voi mi dilegiate, ma non n’avete ragione, che più rigoglio arei se voi fussi qui: voi che sapete bene come io sto lieta quando voi non siete qua giù [...]; pensate come io sto contenta, che e’ non trovo riposo né dì né notte. Questa è la letizia ch’i’ ò del bambino (Lettere, p. 93).
Sollecitudine e preoccupazione di Marietta per Niccolò si manifestano ancora negli ultimi documenti epistolari (lettera a M., allora a Forlì, del figlio Guido, 17 apr. 1527). Nominata tutrice a tutti gli effetti dei figli minori nel primo (1511) e nel secondo (1522) testamento di M. (prova questa di fiducia e rispetto immutati), Marietta morì il 7 febbraio 1553.
Bibliografia: Dall’epistolario in Opere, a cura di C. Vivanti, 2° vol., Torino 1999: Biagio Buonaccorsi a M., 15-18 ott. 1502; B. Buonaccorsi a M., 21 ott. 1502; B. Buonaccorsi a M., 26 nov. 1502; B. Buonaccorsi a M., 21 dic. 1502; C. a M., 24 nov. 1503; M. a Guido Machiavelli, 2 apr. 1527; Guido Machiavelli a M., 17 apr. 1527; Testamento primo e Testamento secondo, in Opere di Niccolò Machiavelli, cittadino e segretario fiorentino, 1° vol., Italia 1813, rispettiv. pp. 175-82 e 183-90.
Per gli studi critici si vedano: I. Giampieri, Niccolò Machiavelli e Marietta Corsini, in Monumenti del Giardino Puccini, Pistoia 1845, pp. 275-90; L. Passerini, Genealogia e storia della famiglia Corsini, Firenze 1858, tavv. II e VI, p. 24; O. Tommasini, La vita e gli scritti di Niccolò Machiavelli nella loro relazione col machiavellismo, 2 voll., Torino-Roma 1883-1911, pp. 216-19, 556-57 (rist. anast., a cura di C. Farnetti, M. Tarantino, Bologna 19942003, con indice dei nomi, delle opere e dei luoghi); P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, 3 voll., Milano 1912-19143; F. Orestano, Eroine, ispiratrici e donne di eccezione, Milano 1940, pp. 233-34; R. Ridolfi, Vita di Niccolò Machiavelli, Roma 1954, Firenze 19787, passim; J. Kirshner, A. Molho, Niccolò Machiavelli’s marriage, «Rinascimento», 1978, 18, pp. 293-95; R. Zaccaria, Note su Marietta Corsini e la sua famiglia, in Studi di filologia e letteratura umanistica. Per Mariangela Regoliosi, a cura di L. Bertolini, D. Coppini, Firenze 2012.