Gianfranco Pasquino
La “fortuna” di Machiavelli, vale a dire, la sorte del fascino e della impressionante ricezione e circolazione dell’analisi contenuta nel Principe, deriva anche dalla quantità e dall’intensità [...] la golpe e il lione: perché el lione non si difende da’ lacci, la golpe non si difende da’ lupi”.
Gli estimatori di Machiavelli non hanno, per lo più, negato che, seppure in maniera molto cruda, il loro autore consigli al Principe di usare tutti gli ...
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machiavellismo
Termine entrato nel lessico filosofico-politico, ma anche nel linguaggio comune, sul finire del 16° sec., con lo scopo di indicare teorie e prassi politiche che si ritenevano ispirate [...] , ma apparirà come una concezione sommamente grande e vera di una autentica mente politica di grandissimo e nobilissimo sentire». A muovere Machiavelli, infatti, è il fine eticamente supremo di unire un popolo in uno Stato: fine di fronte al quale le ...
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Europa orientale e Grecia
Roberto Valle
Konstantin Koftis
La complessa e intricata vicenda della fortuna del pensiero politico di M. nell’Europa centro-orientale si inserisce, secondo lo storico ceco [...] «a chi assalta el Turco è necessario pensare di averlo a trovare tutto unito» (Principe iv 11).
Mentre nei Paesi cechi il machiavellismo e l’antimachiavellismo, tra i secoli 16° e 17°, furono mediati dalle dispute tedesche, presso gli slavi del Sud l ...
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Leopardi, Giacomo
Alessandro Capata
Poeta, filosofo, scrittore, filologo e glottologo, nato a Recanati il 29 giugno 1798 e morto a Napoli il 14 giugno 1837. Nonostante le diversità e le distanze di [...] cura di W. Binni con la collab. di E. Ghidetti, 1° vol., Firenze 1969, pp. 213-46 e 367-73; Novella Senofonte e Niccolò Machiavello, in Operette morali, a cura di C. Galimberti, Napoli 1977, 19904, pp. 545-53; Zibaldone, a cura di G. Pacella, 3 voll ...
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Aron, Raymond
Alessandro Campi
Sociologo, filosofo della storia e della politica, analista di politica internazionale e giornalista, A. nacque a Parigi nel 1905. Dopo gli studi presso l’École Normale [...] e le tirannie moderne, Roma 1998); Machiavel et Marx (1969), in Id., Études politiques, Paris 1971, pp. 56-74 (trad. it. Machiavelli e Marx, in Id., La politica, la guerra, la storia, Bologna 1992, pp. 115-34).
Per gli studi critici si vedano: S ...
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Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] effettiva, così come lo è per G. scrivere i Quaderni. È una teoria ‘per la prassi’. Ma che tipo di politico è Machiavelli? Per G., egli è un rivoluzionario. Poiché se il «dover essere» non è «un atto arbitrario» o «velleità», ma una «volontà concreta ...
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Storico (Roma 1844 - ivi 1919); socio nazionale dei Lincei (1884), senatore del regno (dal 1905). Si occupò di storia di Roma nel Medioevo e nel Rinascimento (Scritti di storia e critica, 1891); legò in [...] particolare il proprio nome all'ampia opera La vita e gli scritti di N. Machiavelli nella loro relazione col machiavellismo (2 voll., 1883-1911). ...
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gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] (che fu condannato a morte per essere ritenuto autore della Congiura delle polveri), per l’adozione di una strategia ‘machiavellica’, ossia per il fatto di non rispondere con franchezza alle domande dei giudici, ma di nascondere la verità mediante ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] relativa alla situazione francese e al problema della tolleranza assunse a Roma la forma di una discussione su M. e sul machiavellismo, inteso come liceità di fare eccezione a leggi canoniche e venire meno al dovere di estirpare l’eresia in vista di ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] France à l’aube des temps modernes, sous la direction de P. Eichel-Lojkine, Rennes 2010, pp. 99-116.
La fortuna di Machiavelli in Francia e in Svizzera. – Non è un caso che lo studio di Giuliano Procacci sulla fortuna europea di M., pubblicato nel ...
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machiavellismo
s. m. [dal nome di N. Machiavelli (v. le voci prec.)]. – 1. Termine – entrato nell’uso per un’interpretazione parziale e polemica (v. machiavellico) del pensiero del Machiavelli – con cui si indica una dottrina politica e un...
machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...