IMPERATIVO
Guido Calogero
Filosofia. - Termine designante la formula a cui si obbedisce nell'agire pratico, entrato nel linguaggio filosofico principalmente per opera di E. Kant, che la distinzione [...] quello": "se vuoi la farina, macina il grano"; "se vuoi la vita eterna, adempi alle pratiche del culto"), l'imperativocategorico oppone invece la morale "autonoma", perché fondata su un comando che non ha bisogno di presupporre alcuna condizione per ...
Leggi Tutto
In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] con l’e. utilitaristica, per I. Kant realtà morale può esserci solo quando la volontà sia determinata da un imperativocategorico, e cioè voluto assolutamente e di per sé, senza alcun riguardo ad altri fini. Questa autonomia e assolutezza della ...
Leggi Tutto
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] K. delinea uno dei concetti base della sua etica, distinguendo tra due tipi di imperativi, l'imperativocategorico e l'imperativo ipotetico. L'imperativocategorico ha incondizionata validità di comando e si distingue proprio per questo da un normale ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] del processo educativo, è, certo, più appropriata a quel momento di esso, in cui la coscienza del dovere e dell'imperativocategorico della ragione è più limpida, cioè non offuscata da passioni né deviata da calcoli, e più vigorosa per la sua stessa ...
Leggi Tutto
Restauro
Giorgio Torraca
Gianfranco Spagnesi
Maria Grazia Castellano
(XXIX, p. 127; App. II, ii, p. 698; IV, iii, p. 210; V, iv, p. 470)
La voce restauro è presente fin dall'inizio nell'Enciclopedia [...] dai collages fino ai combine paintings di R. Rauschenberg. Anche per queste opere la prevenzione del degrado deve essere un imperativocategorico. È noto, per es., che alcuni materiali plastici, come il nitrato e l'acetato di cellulosa, il cloruro di ...
Leggi Tutto
TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] che vuole estendersi a tutte le genti, e che ha la propaganda come un imperativocategorico, discendente dal fondamentale precetto di amare il prossimo e di procurarne perciò la salvezza. Nessuna intesa, nessuna tregua pertanto pareva per il momento ...
Leggi Tutto
SCHILLER, Johann Christoph Friedrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta, drammaturgo, filologo, una delle figure più salienti e affascinanti del periodo aureo della letteratura tedesca, della cosiddetta Genieperiode. [...] . ribelle e rivoluzionario dallo Sch. kantiano; lo Sch. democratico, esaltatore dei diritti dell'uomo, dallo Sch. dell'imperativocategorico della legge morale e della virtù; il poeta insomma della libertà interiore dal poeta della libertà esteriore ...
Leggi Tutto
La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] : i personaggi invece che specchiarsi negli odî e negli entusiasmi fugaci delle folle operano nel riflesso dell'imperativocategorico kantiano.
Dopo Ibsen pare che anche la critica più tradizionalistica vada smettendo le sue prevenzioni contro il ...
Leggi Tutto
PACIFISMO
Giorgio Del Vecchio
. Nel suo significato teoretico, il pacifismo è quella dottrina che intende dimostrare la possibilità e il dovere di abolire definitivamente la guerra, instaurando una [...] una costituzione legittima; e una tale federazione si fonda non su un atto d'arbitrio, ma su un imperativocategorico, ossia su una necessità razionale. Le successive elaborazioni del pacifismo si svolsero generalmente in connessione coi tentativi di ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Berlino il 17 febbraio 1798, morto nella stessa città il 1854.
I suoi scritti più significativi sono: Die neue Psychologie (1845), che può considerarsi come il suo testamento filosofico, [...] , che ci dà il realismo. Allo stesso modo la morale si fonda sul sentimento. In opposizione al kantiano universale imperativocategorico sta, per il B., il sentimento morale, la norma, cioè, della nostra condotta etica, la quale assume, così, un ...
Leggi Tutto
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...