Architetto italiano (Genova 1884 - ivi 1961). In contatto con A. Rigotti e L. Bistolfi, con il quale collaborò alla realizzazione della tomba Toscanini nel Cimitero Maggiore di Milano (1911) e del monumento a Carducci a Bologna (1913), dopo le prime soluzioni legate al gusto secessionista (abitazioni in via Montevideo, 1912-14, Genova), L. aderì al MIAR pur mostrandosi sempre attento al recupero della continuità nei riguardi della tradizione. Studioso di problemi urbanistici e dell'arte applicata, scrisse anche importanti saggi sull'arte genovese antica e sull'architettura moderna. Progettò il monumento alle vittime italiane di Mauthausen (realizzato nel 1963). Il figlio Giorgio (n. 1914), anch'egli architetto, partigiano, fu fucilato dai Tedeschi il 7 marzo 1944 a Roma; medaglia d'oro alla memoria.