Attore italiano (Roma 1919 - ivi 2011). Dopo una lunga attività in varie compagnie di prosa (A. G. Bragaglia, Gassmann, Gioi-Cimara) e di rivista (Paone, Tognazzi-Masiero), dove si mise in evidenza per il suo talento grottesco e una recitazione estrosa e ricca di invenzioni, si è definitivamente affermato nella Compagnia dei Quattro (Il rinoceronte e La lezione di Ionesco, 1961; La barraca di F. García Lorca, 1962). Da allora ha affrontato con validi risultati i classici (Machiavelli, Molière, Goldoni), ma anche i moderni e i contemporanei (Petrolini, Dürrenmatt, Terron, Orton), senza trascurare un autore italiano del primo Ottocento ingiustamente dimenticato come G. Giraud (Il galantuomo per transazione). Con ruoli quasi sempre da comprimario, si è dedicato anche al cinema e alla televisione.