Untersteiner, Mario
Filologo e storico italiano della filosofia antica (Rovereto 1899 - Milano 1981). Prof. universitario dal 1947, insegnò letteratura greca a Genova, poi storia della filosofia antica a Milano (1959-69). Tratto fondamentale della sua personalità intellettuale furono il laicismo e il metodo di indagine preciso e rigoroso, basato sulla filologia e sorretto dal vigore di un pensiero speculativo che gli consentì di affrontare i massimi problemi interpretativi e culturali posti dal testo. Tre sono i grandi settori cui la sua attività scientifica fu prevalentemente dedicata: Eschilo e la problematica del tragico; i sofisti; e i due massimi filosofi del 4° sec., Platone ed Aristotele, il lavoro sui quali non fu però portato a termine. Lo studio dedicato alle origini della tragedia (Le origini della tragedia e del tragico. Dalla preistoria a Eschilo, 1942, poi ripreso nel 1955 e ristampato nel 1984) e a Eschilo, contiene la celebre visione della tragedia come risultato del confronto del tragediografo con le realtà religiose mediterranee divenute ormai incomprensibili senza un totale sovvertimento della realtà e quindi fonte di un senso insopprimibile di angoscia e tensione. Anche l’innovativo studio sui sofisti (I sofisti, 1949, riedito e ampliato nel 1967) si fonda su un’interpretazione di questo indirizzo filosofico come la più alta espressione del senso tragico del reale, sostenuto dall’implicita contraddittorietà del mondo che il relativismo sofista sottolineava. Con questo lavoro U. aprì una nuova prospettiva di studi sul movimento sofistico, non più espressione di tendenze pragmatistiche e utilitaristiche, ma piuttosto dell’innata duplicità di ogni aspetto della vita, già colta in forma mitica dalla tragedia e dalle manifestazioni culturali del periodo arcaico e riproposta dai sofisti all’insegna del logos. Tra le sue opere vanno inoltre segnalate: La fisiologia del mito (1946); le varie edizioni con traduzione e commento di I sofisti (1949-62, 4 voll.); Senofane (1956); Parmenide (1958); Zeno Eleaticus (1963). Molti altri contributi sono stati raccolti in Scritti minori (1971), Da Omero ad Aristotele (1976) e Problemi di filologia filosofica (1980).