Uomo politico italiano (n. Sassari 1939), figlio di Antonio. Prof. di diritto civile a Sassari dal 1975, deputato democristiano dal 1976, fu tra i promotori del referendum per l'introduzione della preferenza unica nelle elezioni della Camera dei deputati (1991) e di quello per la riforma elettorale in senso maggioritario (1993). Dopo aver contribuito alla costituzione di Alleanza democratica (1992), nell'apr. 1993 uscì dalla Democrazia cristiana e nel marzo 1994 diede vita al Patto Segni, nelle cui liste fu eletto deputato (1994-96). All'opposizione del governo presieduto da S. Berlusconi (maggio 1994 - genn. 1995), appoggiò il successivo governo Dini. Nel febbr. 1995 il Patto Segni, i Socialisti italiani e Alleanza democratica costituirono una federazione denominata Patto dei democratici. Nel giugno 1994 fu eletto deputato europeo. Pur non essendosi ricandidato alle elezioni politiche del 1996, S. continuò a impegnarsi nel campo delle riforme istituzionali e fu tra i promotori del referendum costituzionale per l'abrogazione della quota proporzionale dalla legge elettorale della Camera dei deputati (il referendum, svoltosi nell'aprile 1999, risultò nullo, perché non venne raggiunta la partecipazione al voto prescritta). Avvicinatosi allo schieramento di centrodestra, nelle elezioni europee del giugno 1999 si presentò insieme ad Alleanza nazionale, risultando nuovamente eletto al Parlamento Europeo. Nelle successive elezioni politiche non si è ricandidato.