Spitz, Mark
Stati Uniti • Modesto (California), 10 febbraio 1950 • Specialità: 100 m, 200 m stile libero; 100 m, 200 m farfalla
Per l'opinione pubblica Spitz è tuttora il nuotatore più conosciuto di ogni epoca; il primo ad aver dimostrato che per mezzo della fama acquisita con i successi in uno sport esclusivamente olimpico e non professionistico era possibile costruire una propria immagine permanente dalla quale ricavare anche guadagni cospicui. È il nuotatore noto per aver vinto 7 medaglie d'oro alle Olimpiadi del 1972, primato mantenuto anche dopo il tentativo di attacco del connazionale Michael Phelps nei Giochi di Atene 2004. Spitz aveva, del resto, già vinto 2 medaglie d'oro in prove di staffetta, più una d'argento e una di bronzo individuali nell'edizione del 1968 di Città del Messico (dove tuttavia ottenne molto meno di quanto il pronostico gli accreditava). Il suo medagliere complessivo a livello individuale, composto da 4 medaglie d'oro, un argento e un bronzo, è anche, in senso assoluto, il più cospicuo di ogni tempo. Spitz era già uno dei migliori nuotatori del mondo ad appena quindici anni, e a sedici vinceva il suo primo titolo nazionale in una gara che sarebbe diventata un suo cavallo di battaglia: i 100 m farfalla. Nel 1966 si avvicinò a 4 decimi di secondo dal limite mondiale nei 1500 m stile libero, una distanza che tuttavia in seguito avrebbe completamente abbandonato. Il punto cruciale della sua carriera è certamente costituito dall'Olimpiade di Città del Messico, dove Spitz arrivò sullo slancio di una serie impressionante di primati e vittorie. Era considerato quasi imbattibile in delfino e tra i favoriti nei 100 m stile libero; inoltre aveva praticamente garantite 3 medaglie d'oro nella staffetta. Non resse però alla pressione, che gli veniva anche dalla manifesta ostilità degli atleti della squadra statunitense. Nei 100 m farfalla Doug Russell, un solido texano che Spitz aveva battuto dodici volte consecutive nei tre anni precedenti, lo infilò a sorpresa negli ultimi 10 metri relegandolo al secondo posto. Nei 200 m farfalla finì ottavo e staccatissimo, mentre il veterano Carl Robie andava a prendere l'oro. Dopo la delusione di Città del Messico Spitz, abbandonata la California, si trasferì a Bloomington, sede di una piccola ma famosa università dell'Indiana. A Bloomington trovò in Doc Counsilman la guida più adatta per temprare il suo carattere e rimarginare le ferite, e i risultati non tardarono ad arrivare. Nel 1972, alle selezioni preolimpiche di Portage Park, vinse quattro gare individuali, battendo 5 primati del mondo (un massimo storico per una singola manifestazione fino ai Mondiali del 2003, in cui Phelps ne migliorò 6). Alle Olimpiadi di Monaco arrivò la consacrazione: primo nei 100 e 200 m stile libero, 100 e 200 m farfalla e nelle tre staffette (4x100 m, 4x200 m e mista), battendo il record del mondo in ciascuna gara. Nella carriera di Spitz i primati del mondo hanno ricoperto un ruolo fondamentale, avendone superati più di chiunque altro in condizioni e su distanze olimpiche. Tra record migliorati ed eguagliati il suo totale è di 29 con la seguente ripartizione: 3 nei 100 m stile libero, 4 nei 200 m stile libero, 3 nei 400 m stile libero, 10 nei 100 m farfalla e 9 nei 200 m farfalla. Ha inoltre ottenuto 7 primati del mondo in staffetta e ha sfiorato anche quello dei 1500 m. Un solo altro nuotatore, Johnny Weissmuller, ha ottenuto record nello stile libero dai 100 ai 400 m. Spitz ha battuto record nelle due specialità dello stile libero e della farfalla su ben 5 diverse distanze olimpiche di gara; va ricordato che, durante quegli anni, ai giochi in questi due stili si gareggiava solo su 6 gare, poiché i 50 m stile libero erano ancora fuori dal programma olimpico.