MARSA
. Vocabolo arabo che significa ancoraggio e, in genere, porto marittimo o fluviale; ricorre frequente nei toponimi della costa africana del Mediterraneo e di Malta (Marsa Scirocco, Marsa Muscetto, Marsa Scala, ecc.), e si applica anche a località costiere, per es. al-Marsà (La Marsa, stazione balneare, già sede estiva dei Bey di Tunisi, poco a nord della Goletta), Marsà Sūsah nella Cirenaica (ora ribattezzata con l'antico nome greco di Apollonia), Marsà al-Kabīr (Mers el Kebr) presso Orano, ecc. Anche in Sicilia non mancano nomi di luogo composti di questo vocabolo, residui della dominazione araba medievale: Marsala (Marsà ‛Alī), Marzamemi o Marsamemi (Marsà 'l-Ḥamām "porto dei colombi", presso il Capo Passero), La Marza (Marsà al-Bawāliṣ, ora ufficialmente Porto Palo o Porto di Ulisse a occidente del Capo Passero). Il vocabolo, in arabo letterario e nella maggioranza dei dialetti, è maschile; ma nei dialetti tripolitani a ovest di Tripoli e sulle coste tunisine è divenuto femminile e, combinato con un nome proprio, diventa marset: Marset Zuwāghah, Marset Dīlah, ecc., sulla costa O. della Tripolitania.