CODAX, Martin
Poeta portoghese e propriamente della classe dei giullari; forse contemporaneo di Alfonso III di Portogallo (1248-1279). Si conservano di lui sette poesie, con le melodie che accompagnavano la recitazione, esempio unico oggi superstite di musica popolare galiziana del Medioevo. Le sette poesie, tutte Cantigas de amigo sono brevi e semplici composizioni, scritte in nome d'una giovinetta innamorata che effonde lamenti e sospiri per la lontananza dell'amato. Fra le molte del genere che si hanno, queste di M. C. sono, per ritmo e pensiero, fra le più delicate, e di quelle che più commuovono l'animo di un lettore moderno.
Il testo delle poesie in Cancioneiro portuguez da Vaticana, ediz. crit. di T. Braga, Lisbona 1878, nn. 884-890, e M. C., Las siete Canciones de amor, con note di P. Vindel, Madrid 1915: cfr. le osservazioni e rettificazioni di C. Michaëlis de Vasconcellos in Revista de filología española, II, 258; E. Oviedo y Arce, El genuino M. C.: testo literario y musical, in Bol. de la R. Acad. gallega, XI (1916).