Uganda, martiri dell'
Gruppo di ventidue servitori di fede cattolica (quasi tutti ugandesi) della corte del re (kabaka) Mwanga II del Buganda, considerati santi dalla Chiesa di Roma, che tra il 1885 e il 1887 furono oggetto di persecuzione e poi di martirio, a causa della loro proclamata fede religiosa. Negli scontri tra le differenti fazioni collegate alle influenze dei missionari cattolici o protestanti e quelle dei commercianti swahili o egiziani perirono altre 150 persone. Dopo il primo martirio nel genn. 1885 seguì in ottobre quello del vescovo inglese J. Hannington e di Joseph Mukasa Balikuddembe, paggio di corte. La fazione musulmana persuase Mwanga del coinvolgimento dei cristiani nel rogo del recinto reale (1886): la brutalità della nuova serie di uccisioni scosse a tal punto i capi non cristiani da impedire altre uccisioni e anzi produsse la crescita dei battesimi. I ventidue martiri cattolici furono canonizzati nel 1964.