Bakunin ‹bakùn'in›, Marussia (o Maria). – Chimica italiana (Krasnojarsk, Siberia, 1873 - Napoli 1960), figlia di Michail. Laureata in Chimica presso l’Università di Napoli (1895), dal 1909 docente di Chimica applicata alla Scuola superiore politecnica di Napoli e dal 1912 professore ordinario di Chimica tecnologica applicata, dal 1940 al 1947 ha ricoperto la cattedra di Chimica applicata presso l’università di Napoli (dal 1949 professore emerito). B. ha condotto importanti studi nel settore della chimica organica, concentrandosi nel campo degli indoni, delle condensazioni e degli eterociclici, e svolgendo inoltre numerose indagini di natura fotochimica; importanti anche le sue ricerche sulla reazione di Perkin e sulle melanine. Nel settore della chimica applicata occorre citare le sue indagini, svolte nel quadro di un progetto del Ministero della pubblica istruzione per una mappatura geologica dell’Italia, sulle acque della valle di Pompei e gli studi sugli scisti bituminosi di Giffoni Valle Piano e della Sicilia. Figura di rilievo anche nel campo della didattica, B. ha occupato ruoli dirigenziali presso varie istituzioni scientifiche: dal 1905 socia dell’Accademia pontaniana e presidente per un mandato nel 1944, vice presidente della Sezione di chimica di Napoli (1919), presidente dell'Accademia delle scienze fisiche e naturali (1932, 1952), è stata la prima donna socia dell’Accademia nazionale dei Lincei nella classe delle scienze fisiche (1947).