Titolo di cui si fregiò la linea primogenita degli Obertenghi, dopo che ebbe fissato nella Liguria orientale (territorio di Massa) il centro dei suoi possessi (sec. 11º), a cui Adalberto II, vincitore dei Saraceni, aggiunse i dominî feudali sul versante occidentale della Corsica. Adalberto III (m. prima del 1094) continuò la politica del predecessore, mentre con suo figlio Adalberto IV (più noto come Alberto Rufo) si inizia l'indebolimento dei marchesi di Massa rispetto a Genova. Più ferma fu la politica dei marchesi in Corsica e poi in Sardegna, grazie anche all'alleanza con Pisa. Nel 1186 Oberto di Massa otteneva il titolo di giudice di Cagliari, mantenuto dal figlio Guglielmo (1192-1212), da sua figlia Agnese e dalla nipote Adelasia, che portò in dote al marito Enzo, figlio naturale di Federico di Svevia, i dominî dei marchesi di Massa e Corsica. Nel 1248 Federico II di Svevia cedeva Massa ai Lucchesi, restando agli Adalbertini di una linea collaterale solo il titolo marchionale; nel sec. 14º gli ultimi possessi furono ceduti al monastero spezzino di S. Venerio del Tino.