Kerekou, Mathieu
Militare e politico del Benin (n. Natitingou 1933). Alto ufficiale, esponente delle regioni settentr., partecipò al golpe militare del 1967 e nel 1972, attraverso un nuovo colpo di Stato, assunse la guida del Paese (cui nel 1975 mutò il nome da Dahomey a Benin). Fondò il Parti de la révolution populaire du Bénin (PRPB) e stabilì un regime monopartitico di ispirazione marxista-leninista. Nel 1980 si convertì all’islam, adottando il nome Ahmed, ma più tardi tornò al cristianesimo. Di fronte all’ondata di proteste scatenata da drastiche misure di austerità varate nel 1988, abbandonò il marxismo e avviò un processo di liberalizzazione (1989). Esautorato di fatto dalla conferenza nazionale convocata nel 1990, fu battuto in elezioni multipartitiche da N. Soglo (1991). Tuttavia venne rieletto alla presidenza nel 1996 e riconfermato nel 2001 fra accuse di brogli elettorali. Lasciò la scena politica nel 2006, non potendosi ricandidare per limiti costituzionali di mandato.