Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; finché entrò nella redazione del Corriere del mattino. Nel 1882 si trasferì a Roma, dove collaborò al Capitan Fracassa, al Fanfulla della Domenica, alla Nuova Antologia e alla Cronaca bizantina. Nel 1884 sposò Edoardo Scarfoglio, col quale fondò il Corriere di Roma, poi il Corriere di Napoli (dove creò una rubrica mondana, "Api, mosconi e vespe", che divenne presto famosa), e quindi Il Mattino, di cui fu condirettrice fino al 1904, quando si separò dal marito e fondò, sempre a Napoli, Il Giorno, che diresse fino alla morte (firmando anche con lo pseudonimo Gibus). Accanto a questa attività giornalistica, la S. venne svolgendo la sua opera di narratrice, che comprende oltre quaranta volumi fra romanzi e novelle; e che, iniziatasi all'insegna del verismo meridionale, seguì poi, più che le correnti, le mode dello psicologismo alla Bourget, dello spiritualismo misticheggiante e del cosmopolitismo. Il primo periodo, che si protrae fino al 1905, resta, pur con qualche flessione, il più felice della sua arte; la quale, ora fervidamente rievoca aspetti, ambienti, figure della più gremita e misera vita napoletana, con sicura intuizione della psicologia collettiva e individuale, specie femminile (Dal vero, 1879; Piccole anime, 1883; Il romanzo della fanciulla, 1886; All'erta, sentinella!, 1889; Il paese di Cuccagna, 1890; La ballerina, 1899; Suor Giovanna della Croce, 1900), ora rappresenta passioni, tresche e ambizioni della società borghese o del mondo politico-giornalistico, con un distacco tuttavia oggettivo, a momenti da nota di cronaca (Fantasia, 1883; La virtù di Checchina, 1884; La conquista di Roma, 1885; Vita e avventure di Riccardo Ioanna, 1887): e sempre con uno stile disadorno, ma capace di suggestioni, di poetiche illuminazioni, talvolta (come in certe scene napoletane) anche di una barocca grandiosità. Fra le altre opere: Il ventre di Napoli (1884); Addio, amore! (1890); Castigo (1893); L'infedele (1897); Nel paese di Gesù (1898), ricordi di un viaggio in Palestina.