Uomo politico italiano (n. Firenze 1975). Laureatosi in giurisprudenza presso l’università di Firenze e attivo in politica sin dagli anni del liceo, nel 2003 è stato nominato segretario provinciale della Margherita fiorentina, partito confluito poi nel Partito democratico. È stato presidente della Provincia di Firenze dal 2004 al 2009, anno in cui ha ottenuto il mandato come sindaco del capoluogo in rappresentanza del centrosinistra, carica ricoperta fino a marzo 2014. Nel 2012 si è candidato alle primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra alle elezioni politiche del 2013, al primo turno delle quali è risultato secondo e ha partecipato al ballottaggio con P. Bersani perdendo contro il Segretario del partito. Nel 2013 si è candidato alle primarie per la scelta del Segretario del Partito democratico, che ha vinto a dicembre dello stesso anno. Il 17 febbraio 2014 il presidente della Repubblica G. Napolitano gli ha conferito l’incarico di formare un nuovo governo, incarico che R. ha accettato con riserva. Sciolta positivamente la riserva il 21 febbraio, R. ha assunto l’incarico di primo ministro il giorno successivo. Sotto la sua guida il PD ha raggiunto un risultato storico alle elezioni europee del 2014, superando il 40% dei voti. Ha assunto anche ad interim la carica di ministro delle Infrastrutture e trasporti dopo le dimissioni di M. Lupi del 20 marzo 2015 fino alla nomina di G. Delrio del 2 aprile successivo. Il 31 marzo 2016 ha assunto ad interim la carica di ministro dello Sviluppo economico dopo le dimissioni di F. Guidi fino alla nomina di C. Calenda del 10 maggio successivo. Il 7 dicembre 2016 ha rassegnato le proprie dimissioni dall'esecutivo da lui presieduto, a seguito del risultato negativo del referendum, tenutosi il 4 dicembre precedente, sulla riforma costituzionale fortemente voluta dal suo governo, e dopo l’approvazione della legge di bilancio. R. ha ricoperto l'incarico di primo ministro fino al 12 dicembre, giorno di insediamento del nuovo governo guidato da P. Gentiloni. Il 19 febbraio del 2017 ha rassegnato le dimissioni da Segretario del PD, anticipando il Congresso del partito, carica alla quale si è ricandidato. Alle primarie per la scelta del Segretario tenutesi il 30 aprile successivo è risultato vincitore. Alle elezioni politiche del 2018 il PD si è presentato in coalizione con altri partiti di centrosinistra, coalizione che ha ottenuto circa il 22% dei voti. Il PD si è attestato intorno al 19%, raggiungendo il minimo storico e R. ha rassegnato le dimissioni da Segretario. Alle elezioni dello stesso anno è stato eletto in Senato. Nel 2019 R. ha lasciato il PD per formare il soggetto politico Italia viva e creare nuovi gruppi parlamentari, che hanno appoggiato il secondo governo Conte costituitosi pochi giorni prima, due ministre e un sottosegretario del quale sono entrati a far parte di Iv. Nel gennaio del 2021 i componenti del governo appartenenti a Iv si sono dimessi dall'esecutivo, aprendo di fatto la crisi di governo. Posta la questione di fiducia in Parlamento il governo ha ottenuto la maggioranza assoluta alla Camera ma solo quella relativa al Senato, con l'astensione di Iv, portando il Presidente del Consiglio a rassegnare le dimissioni. Nel mese successivo Iv è entrata a far parte del neonato governo Draghi. Alle elezioni politiche del 2022 Iv si è presentata in una lista unica insieme a Azione, ottenendo circa l'8% dei voti, e R. è stato rieletto in Senato. Dallo stesso anno è presidente di Iv, carica confermata l'anno successivo dalla elezione al primo congresso del partito. Dal 2023 dirige il quotidiano Il Riformista. Ha pubblicato, tra gli altri: Tra De Gasperi e gli U2. I trentenni e il futuro (2006), A viso aperto (2008), Fuori! (2011), Stil Novo. La rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter (2012), Oltre la rottamazione (2013), Avanti. Perché l'Italia non si ferma (2017), Un'altra strada. Idee per l'Italia di domani (2019), La mossa del cavallo (2020), Controcorrente (2021), Il mostro (2022).