Poeta islandese (Skógar 1835 - Akureyri 1920), pastore protestante, per alcuni anni anche giornalista; rivelò la sua natura prevalentemente lirica in opere teatrali (Helgi hinn magri "H. il magro", 1890; Jon Arason, 1900), nonché nei Ljóđmaeli ("Canti"), di calda e colorita intensità. A lui si deve, fra l'altro, l'inno nazionale islandese Ó, Guđvors lands (1874) e varie traduzioni da Shakespeare, Byron e Ibsen.