Militare e politico francese (n. Cailar, Gard, - m. Nîmes 1705). Dopo aver militato in Italia agli ordini del gen. Nicolas de Catinat (di qui il soprannome) come ufficiale di cavalleria, partecipò alla rivolta dei calvinisti delle Cevenne contro Luigi XIV, dirigendo alcune battaglie e distinguendosi per il suo personale valore nel combattimento. Non volle accettare la pace conclusa nel maggio 1704 tra il gen. C.-L. de Villars e J. Cavalier, il capo dei camisardi. Ma catturato per il tradimento del fratello, fu bruciato vivo.