mauri
Nome con cui i romani indicavano una popolazione berbera stanziata in Marocco e in parte dell’Algeria. Un regno dei m. risulta attestato sin dal 4° sec. a.C. dalle fonti, che ne ricordano i rapporti con i cartaginesi; successivamente prese parte attiva alle vicende dell’Africa settentrionale, alleandosi con i romani: il re Bocco I partecipò alla guerra contro Giugurta e in seguito i m. si schierarono al fianco di Cesare. Il regno, costretto a ospitare colonie sin dall’età augustea, fu annesso formalmente da Caligola (40 d.C.) e diviso da Claudio in due province (Cesariense e Tingitana). Le tribù di m. insediate nella parte meridionale e sulle zone montuose continuarono tuttavia a considerarsi indipendenti: sotto Marco Aurelio invasero la Penisola Iberica attraverso lo stretto di Gibilterra; nel 3° e nel 4° secolo i m. si ribellarono più volte, attaccando la Numidia. Malgrado molti tentativi (Massimiano, 305) l’impero non riuscì a evitare la frammentazione del territorio: anche dopo l’invasione dei vandali i m., divisi in piccoli assemblamenti tribali, mantennero una loro indipendenza.