Geografo francese (Plouha, Côtes-du-Nord, 1906 - ivi 1992), prof. nelle univ. di Rennes (1945) e Lione (1947) e nel Collège de France (1969-76). Allievo di A. Demangeon, ha ripreso da questi, sviluppandola con apporti originali, la concezione della geografia umana come scienza dell'uomo in quanto abitante; le sue idee in proposito sono esposte nell'opera La géographie humaine (1949). Ha recato contributi di valore alla conoscenza geografica della Sardegna (Pâtres et paysans de la Sardaigne, 1941), della Bretagna (Géographie de la Bretagne, 1950-52; La Bretagne et les Bretons, 1978), del Brasile (Le Brésil, 1955; n. ed. in collab. con N. Lecoq-Muller, Le nouveau Brésil, 1976), del Mediterraneo (Problèmes géographiques de la Méditerranée européenne, 1964). Ha pubblicato un'interessante trattazione dei quadri regionali francesi (Les régions géographiques de la France, 1964; n. ed. in collab. con B. Prost, 1974). Per alcuni anni si è occupato attivamente di problemi geografici dell'integrazione europea (Europe, terre promise, 1977).