PICONE, Mauro
Matematico, nato a Palermo il 2 maggio 1885. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe a maestro soprattutto U. Dini, si laureò in matematica nel 1907. Titolare di analisi infinitesimale all'università di Cagliari nel 1920, nel 1921 si trasferì a Catania, nel 1924 a Pisa, nel 1925 a Napoli. Dal 1932 è titolare presso l'università di Roma, dove tiene l'insegnamento dell'analisi superiore e, dal 1941, quello di analisi algebrica ed infinitesimale. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Ispirandosi a talune fortunate applicazioni del calcolo da lui fatte durante la prima Guerra mondiale, nel corso della quale egli ha contribuito al perfezionamento del tiro delle artiglierie con nuovi metodi che portano il suo nome, il P. ha fondato a Napoli (1929) presso la sua cattedra di analisi infinitesimale, l'Istituto nazionale per le applicazioni del calcolo (trasferito a Roma, nel 1932, presso il Consiglio nazionale delle ricerche), del quale è da allora direttore e che, anche nel campo internazionale, si è rivelato di grande utilità per il progresso delle industrie e di tutte quelle scienze che possono valersi del metodo matematico, fungendo anche da centro promotore di ricerche nel campo della stessa matematica pura.
L'attività scientifica del P., si è svolta soprattutto nel campo delle equazioni differenziali ordinarie ed alle derivate parziali, delle equazioni integrali, dell'analisi funzionale e del calcolo delle variazioni, degli sviluppi in serie per l'approssimazione delle funzioni, della meccanica (in ispecie della balistica), della teoria matematica dell'elasticità. Nella sua prima fase di attività, il P. ha compiuto anche talune ricerche di geometria differenziale.
Sue opere principali: Lezioni di analisi infinitesimale, Catania 1922; Appunti di analisi superiore, Napoli 1940, 2a ed. 1946; Fondamenti di analisi fiunzionale lineare, Roma 1943; Teoria moderna dell'integrazione delle funzioni, Pisa 1946; Trattato di matematiche generali, in coll. con P. Tortorici, Roma 1947.