Letterato e scrittore tedesco (Münsingen, Württemberg, 1902 - Marburgo 1944). Al pari di E. Bertram e di F. Gundolf, fu a lungo prossimo a S. George, continuando sempre a reclamare per il poeta una missione etica, oltreché estetica, singolare. Professore all'università di Marburgo dal 1941, ha lasciato una serie di saggi di grande valore, fra cui: Der Dichter als Führer in der deutschen Klassik (1928), Jean Paul (1935), Lessing und Aristoteles (1940), Geist und Buchstabe der Dichtung (1940). Vasta, ma meno caratterizzata, la sua produzione poetica: Leichte Lieder (1931), Das letzte Lied (1933), Mein Anteil (1938), Terzinen der Nacht (1941), Die Lebenszeiten (1942). Ha scritto anche il romanzo Der Lampenschirm aus den drei Taschentüchern (1940) e ha lasciato la novella Hieronyma (1954) e il dramma Die Gefangenen (1948).