Poeta tedesco (Tilsit 1783 - Coblenza 1817). Compiuti studî giuridici a Königsberg, entrò nell'amministrazione regia; coltivò il suo sentimento etico-religioso subendo l'influsso dei primi romantici, Novalis su ogni altro, come testimoniano gli scritti sulla Vesta che pubblicò, ancora a Königsberg, nel 1807. Partecipò (1813) alla campagna di liberazione contro Napoleone e, a guerra compiuta, assunse un nuovo incarico pubblico a Coblenza. Scrisse liriche religiose (Christliche Gedichte, 1814) nel più enfatico spirito romantico; ma si espresse nel modo più compiuto nelle liriche patriottiche (Gedichte, 1815; Poetischer Nachlass, 1832), che hanno fatto di lui uno dei portavoce del riscatto nazionale. Si nota anche in queste composizioni il predominare di un sentimentalismo misticheggiante, unito a una fanatica volontà di restaurazione imperiale, per cui la rinascita della nazione dopo le mortificazioni subite in era napoleonica coincideva col recupero delle antiche istituzioni.