Mediocredito
Istituto centrale per il credito a medio termine (anche noto come Mediocredito Centrale), con sede a Roma, creato nel 1952 come ente di diritto pubblico (l. 949/1952) con l’obiettivo di assicurare i programmi di erogazione delle agevolazioni pubbliche e sviluppare servizi di supporto alle imprese, sostenendone l’espansione all’estero. Il M. esercita l’attività bancaria, nonché di ogni altra attività finanziaria, nei limiti consentiti dalle disposizioni vigenti, e opera esclusivamente nell’interesse delle piccole e medie imprese, con eccezione delle operazioni riguardanti le esportazioni e la cooperazione economica internazionale. Trasformato successivamente in società per azioni (l. 489/1993), il M. ha avviato l’attività di lending nei settori del project & export finance (➔ project financing) e della finanza d’impresa, che ne hanno permesso l’affermazione come banca di investimento e di sviluppo attraverso strumenti di mercato. Nel 1997, il M. centrale ha acquisito il controllo del Banco di Sicilia. Nel 2000 l’istituto di credito è stato a sua volta acquistato dal gruppo Banca di Roma. Il 1° agosto 2011 il M. centrale è stato ceduto a Poste italiane S.p.a., nel quadro del progetto promosso dal ministero dell’Economia e delle Finanze per la creazione della Banca del Mezzogiorno. Le sue principali linee di attività sono i finanziamenti strutturati, il credito industriale, la gestione degli incentivi allo sviluppo, l’assistenza e la consulenza per le operazioni di finanza, di finanza straordinaria e di riorganizzazione aziendale.