Griffith, Melanie
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 9 agosto 1957. Ha ottenuto i suoi migliori risultati in Something wild (1986; Qualcosa di travolgente) di Jonathan Demme, con il personaggio contraddittorio di Lulù/Audrey, al contempo focosa seduttrice e timida ragazza di provincia, e i maggiori riconoscimenti per Working girl (1988; Una donna in carriera) di Mike Nichols, che le ha fatto ottenere nel 1989 un Golden Globe e una nomination all'Oscar.
Figlia dell'attrice Tippi Hedren, studiò recitazione in California alla Hollywood Professional School. Dopo aver partecipato come comparsa ad alcuni film, nel 1975 interpretò una seduttiva adolescente fuggita di casa in Night moves (Bersaglio di notte) di Arthur Penn, e un ruolo simile in The drowning pool (Detective Harper: acqua alla gola) di Stuart Rosenberg, accanto a Paul Newman. Seguì un lungo periodo di crisi personale e professionale, durante il quale l'attrice frequentò i corsi di recitazione di Stella Adler e lavorò soprattutto per la televisione. Solo nel 1984 la G. ottenne finalmente due ruoli importanti: quello della pornodiva in Body double (Omicidio a luci rosse) di Brian De Palma e quello della spogliarellista in Fear city (Paura su Manhattan) di Abel Ferrara. Ma è stato in Something wild, trasformandosi dall'aggressiva Lulù (caschetto nero alla Louise Brooks, vestito nero attillato e ciondoli esotici) nella dolce Audrey (capelli biondi, abito chiaro e dimesso), e nella commedia di successo Working girl, dove è un'ambiziosa segretaria che si finge capoufficio, che la G. ha espresso al meglio le sue versatili capacità recitative. Nel corso degli anni Novanta si è cimentata in commedie come Born yesterday (1993; Nata ieri) di Luis Mandoki e Two much (1996; Two much ‒ Uno di troppo) di Fernando Trueba, in cui ha saputo animare con il suo notevole glamour ruoli decisamente brillanti, mentre nel patinato Lolita (1997) di Adrian Lyne si è misurata con la parte già sostenuta da Shelley Winters nell'omonimo film diretto da Stanley Kubrick nel 1962. La G. ha inoltre continuato a lavorare con autori quali De Palma (The bonfire of vanities, 1990, Il falò delle vanità), Woody Allen (Celebrity, 1998), John Waters (Cecil B. demented, 2000, A morte Hollywood!). Il marito Antonio Banderas l'ha diretta in Crazy in Alabama (1999; Pazzi in Alabama) dove è la stravagante Lucille che va a tentare la fortuna a Hollywood viaggiando con la testa del coniuge in una cappelliera.
J. Salamon, The devil's Candy, Boston 1991.