Uomo di stato inglese (Londra 1779 - Melbourne House, Derbyshire, 1848). Whig moderato, deputato dal 1806, nel 1827 entrò, come segretario di stato per l'Irlanda, nel gabinetto di coalizione guidato da G. Canning. Nel 1830 divenne ministro degli Interni nel gabinetto di Ch. Grey, e dovette affrontare la difficile questione della riforma elettorale (1832); a Grey successe come primo ministro nel luglio 1834. Il ministero cadde già nel novembre di quell'anno, perché diviso sulla questione irlandese. Tornato al potere nell'aprile 1835, M. rimase primo ministro sino al 1841. Nel 1837, iniziò, con tatto e sensibilità, la giovane regina Vittoria ai doveri di monarca costituzionale. Durante il suo ministero furono approvate, in rapporto alla difficile questione irlandese, la legge sulle decime e quella sui poveri (Irish Poor Law); e un sostanziale impulso fu dato all'amministrazione locale che fu sottratta all'influsso tradizionale del clero e dell'aristocrazia e democratizzata, tra il 1834 e il 1839. M. impegnò il paese in guerre contro la Persia, l'Afghānistān e la Cina, mentre il malcontento, anche per l'acutizzarsi della crisi industriale, serpeggiava tra le classi lavoratrici, esprimendosi infine nel movimento cartista. Sconfitto alle elezioni nel 1841, diresse l'opposizione whig per un anno.