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Cesaròtti, Melchiorre

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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato allievo, poi precettore di famiglie patrizie a Venezia, fu infine dal 1768 prof. di lettere ebraiche e greche nell'univ. di Padova. Dal suo maestro, l'abate G. Toaldo, egli aveva avuto le prime indicazioni a quelle letture dei maggiori testi dell'illuminismo che furono assai importanti per la sua formazione filosofica. Intimamente affine allo spirito degli enciclopedisti, all'arrivo dei Francesi scrisse opuscoli di temperato sentimento democratico. Ammiratore di Napoleone, che lo protesse, scrisse a esaltazione di lui (1807) il poema in versi sciolti Pronea (Provvidenza), in cui il Foscolo vide "misera concezione, frasi grottesche, e, per giunta, gran lezzo di adulazione". Opera sua più importante, la traduzione, o meglio libero rifacimento in sciolti e in polimetri sonanti (1763), dei presunti canti gaelici di Ossian (nella cui opera il C. vedeva il più alto esempio di poesia nata dal sentimento) all'autenticità dei quali anch'egli dapprincipio credette. Altra sua opera importante è il Saggio sopra la filosofia delle lingue (1785), nel quale, opponendosi sia ai pregiudizî puristici sia all'assoluta licenza, riconosceva il diritto degli scrittori di foggiarsi un proprio vocabolario, sotto il solo "governo legittimo della ragione e del gusto". Sagaci pagine scrisse pure sulla questione omerica, combattendo in parte le teorie di F. A. Wolf. Da ricordare anche il Saggio sulla filosofia del gusto, inviato nel 1785 all'Arcadia romana, in cui il C. offre una efficace summa delle sue idee estetiche nel quadro dell'estetica arcadicoilluministica. Fra altre traduzioni, ricordiamo quella dell'Elegia su di un cimitero campestre di Th. Gray, e quella in prosa (1786-1794) dell'Iliade, con sue osservazioni; fiacco il rifacimento a suo modo dell'Iliade stessa che, come ideale continuazione del suo Corso ragionato di letteratura greca (1781), egli ristampò nel poema La morte di Ettore (1795). Il C., come è stato giustamente osservato, "rappresenta nella cultura italiana del Settecento il punto massimo a cui poteva giungere l'Illuminismo nell'accogliere i motivi nuovi nati nel suo stesso seno senza giungere a una drammatica rottura con se medesimo". Nel clima del preromanticismo italiano egli concilia sapientemente i motivi tradizionali con quegli spunti culturali che l'età romantica porterà a maturazione.

Vedi anche
Ossian (irland. Oisin) Leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (o Fingal, secondo la forma adottata nel 18° sec. da J. Macpherson), che si suppone vissuto nel 3° sec. d.C. Con il nome di ciclo di O. si designano quei canti di carattere epico che i bardi gaelici (Irlanda, Highlands scozzesi) cantavano ... Ugo Fóscolo Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie principali: una di indirizzo romantico (i sonetti In morte del fratello Giovanni, A Zacinto, ... Iliade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, di Troia", sicché doveva sottintendersi un sostantivo: ἡ ἰλιὰς ποίησις o sim.). L'Iliade ci è giunta ... Isabella Teotòchi Albrizzi Letterata (Corfù 1760 - Venezia 1836). Andò a Venezia nel 1776 già sposa, contro voglia, dell'attempato C. A. Marin; annullato questo matrimonio, sposò segretamente nel 1796 l'inquisitore G. Albrizzi. Il suo salotto a Venezia fu frequentato dai più grandi letterati e artisti del tempo; amante del giovane ...
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  • BIOGRAFIE in Letteratura
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Altri risultati per Cesaròtti, Melchiorre
  • Cesarotti, Melchiorre
    Enciclopedia dell'Italiano (2010)
    Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante di retorica, greco ed ebraico. Grande conoscitore di lingue antiche e moderne, si distinse per l’intensa ...
  • CESAROTTI, Melchiorre
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 24 (1980)
    Giorgio Patrizi Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane rivelò un carattere aperto ed interessato ai problemi della cultura ed un notevole amore per gli studi, nonostante fosse ...
  • Cesarotti, Melchiorre
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Domenico Consoli , Letterato, dotto ebraista, studioso di problemi linguistici, traduttore dei poemi ossianici, il padovano M.C. (1730-1808) possedette vivo il senso della libertà e originalità individuali del poeta e teorizzò con convinzione il principio della mutevolezza della lingua, almeno nel ...
  • CESAROTTI, Melchiorre
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura letteraria. D'altra parte lo spirito vivace fino all'irrequietudine, come lo distolse dal proseguire ...
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