Uomo politico israeliano (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992). Dirigente del movimento giovanile sionista in Polonia, deportato in Siberia nel 1940-41, si trasferì in Palestina nel 1942, assumendo il comando dell'organizzazione terroristica Irgùn Zwaì Leumì, autrice di numerosi attentati antiarabi e antiinglesi negli anni immediatamente precedenti alla nascita dello stato di Israele (1948). Deputato alla knesset dal 1948, ministro senza portafoglio dal 1967 al 1970, nel 1973 assunse la leadership di una coalizione di partiti di destra (Likud) - tra i quali l'Herut, da lui fondato nel 1948 - che vinse le elezioni del 1977. Divenuto primo ministro, avviò trattative con il presidente egiziano Sādāt (con il quale condivise nel 1978 il premio Nobel per la pace), che portarono alla pace separata con l'Egitto del marzo 1979, accentuando contemporaneamente la lotta contro la resistenza palestinese e l'intransigenza nei confronti degli altri stati arabi vicini (ripetuti interventi in Libano fino all'invasione del 1982, annessione del Golan nel 1981, ecc.). Riconfermato primo ministro dopo le elezioni del 1981, si dimise nel 1983 per motivi di salute.