metalinguaggio
metalinguaggio in logica, linguaggio all’interno del quale sia possibile parlare di un altro linguaggio (che in tale contesto viene detto linguaggio-oggetto); in generale, in contrapposizione al → linguaggio formale, indica il linguaggio naturale che necessariamente si utilizza per presentare termini o enunciare regole del linguaggio formale stesso (che in questo contesto costituisce il linguaggio oggetto). Se per esempio al termine della lista di regole che indicano quali siano le formule ben formate del linguaggio si enuncia una clausola di chiusura del tipo «sono formule ben formate soltanto quelle prodotte con le regole precedenti» si fa uso di una espressione linguistica che, non essendo scritta nell’alfabeto del linguaggio formale, fa parte del suo metalinguaggio. Per fungere da metalinguaggio, un linguaggio deve rispondere ad alcune condizioni di adeguatezza; in particolare, deve contenere dei nomi per tutte le espressioni del linguaggio-oggetto, e deve essere in grado di esprimere le relazioni tra queste espressioni (la sintassi del linguaggio-oggetto), e tra le espressioni e le entità extralinguistiche nei cui termini esse vengono interpretate (la semantica del linguaggio-oggetto). Nelle lingue naturali queste caratteristiche risultano con particolare chiarezza quando si parla di una lingua straniera; dicendo «il termine inglese “man” è un sostantivo» e «il termine inglese “Italy” denota l’Italia», si parla in italiano dell ’inglese. In tal caso, in italiano (cioè nel metalinguaggio) si ottengono i nomi per le opportune parole inglesi ponendole tra virgolette, ed esprimendone quindi rispettivamente la natura sostantivale («man») e il rapporto di denotazione con l’oggetto Italia («Italy»). Quando però linguaggio oggetto e metalinguaggio sono un’unica lingua naturale, si originano notevoli difficoltà: poiché, infatti, il metalinguaggio è in grado di esprimere la verità o falsità degli enunciati del linguaggio-oggetto, si può costruire un enunciato che asserisca la propria falsità, vero quindi se e solo se falso («antinomia del mentitore»; → paradosso). Ogni lingua naturale, potendo parlare di sé stessa, è perciò contraddittoria. La nozione di metalinguaggio torna particolarmente utile nello studio dei linguaggi formalizzati e dei sistemi formali (gruppi di assiomi e regole sintatticamente determinati) in essi definiti.