Metazoi
Termine che indica tutti gli animali multicellulari. Questo enorme raggruppamento di organismi (valutabile in 1.400.000 specie circa su un totale di quasi 2.000.000 di specie viventi sinora descritte) venne identificato dallo zoologo tedesco Ernst Haeckel, che nel 1866 elaborò il celebre albero genealogico dei viventi suddivisi nei tre regni delle Piante, dei Protisti e degli Animali. Pochi anni più tardi, nel 1874, Haeckel selezionò dai Protisti gli unicellulari eterotrofi formando il gruppo dei Protozoi, distinti dai Metazoi sulla base dell’opposizione unicellulare vs multicellulare. Questa distinzione, nonostante sia presente nei trattati di zoologia, non ha alcuna validità scientifica. Gli zoologi sistematici precisano tuttavia che, a differenza dei Protozoi, gruppo artificiale parafiletico (pur se formato da sottogruppi alcuni dei quali sono monofiletici), i Metazoi costituiscono un raggruppamento sistematico naturale (cioè monofiletico, quindi formato da tutti i discendenti di un antenato comune a loro e solo a loro). Animali e Metazoi sono attualmente termini sinonimi. Da un punto di vista biologico generale, va osservato che anche il ciclo vitale dei Metazoi manifesta uno stadio unicellulare, rappresentato dai gameti, che è transitorio e non duraturo come invece accade nei Protozoi. Esso è seguito, dopo la fecondazione, dalla formazione dello zigote e quindi dall’aumento numerico delle popolazioni cellulari e dal loro differenziamento. L’esistenza di uno stadio unicellulare gametico, inoltre, sta alla base della cosiddetta ipotesi coloniale dell’origine dei Metazoi. Tenendo infatti presente che moltissime specie di Metazoi hanno spermi flagellati, l’antenato andrebbe ricercato tra i Volvocali che sono Protisti flagellati coloniali. Secondo un’ipotesi alternativa (e meno accettata), basata sul tipo di mitosi, sarebbero stati invece i Protisti ciliofori a fornire il remoto antenato di tutti i Metazoi.