Poeta (Hartshill, Warwickshire, 1563 - Londra 1631). Fu scrittore fecondo e versatile. Contribuì alla voga dei canzonieri, come altri sonettisti elisabettiani, con Idea. The Shepheards garland (1593), raccolta di egloghe alla maniera spenseriana, e Ideas Mirrour (1594), raccolta di 51 sonetti. Compose poemi pastorali: Endimion and Phoebe (1595); The Shepheards sirena (1627), in metro spenseriano, e The muses' Elizium (1630). Collaborò con H. Chettle, Th. Dekker e altri in alcuni lavori drammatici, di cui il più noto è Sir John Oldcastle (1600). In un erudito poema in strofe rimate, Poly-Olbion (1613-22), celebrò le contee d'Inghilterra. Le numerose altre opere sono spesso tediose e prosaiche, ma menzione a parte meritano England's heroicall epistles (1597), raccolta di lettere immaginarie in versi, scambiate tra personaggi illustri, ispirate alle Heroides di Ovidio, Nymphidia (1627), e la Ballad of Agincourt (1606).