Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco (n. Monaco di Baviera 1942). Dopo esperienze televisive, ha esordito nel cinema con Der 7. Kontinent (1989), cui hanno fatto seguito Benny’s video (1992) e 71 Fragmente einer Chronologie des Zufalls (1993). Con Funny games (1997) ha raggiunto notorietà internazionale; minore successo ha riscosso Code inconnu - Récit incomplet de divers voyages (2000). L’opera di H. denuncia costantemente il carattere intrinsecamente repressivo dell’organizzazione sociale, la cui violenza impedisce l’affermazione dell’identità, come in La pianiste (2001, premio della giuria al Festival di Cannes), opera che riflette sul graduale divario tra felicità e benessere. Tra le sue pellicole più recenti occorre segnalare Wolfzeit (2003); Caché (Niente da nascondere, 2005); Funny games (2007), inconsueto remake del suo film del 1997; Das Weisse Band (2009), ambientata nella Germania della vigilia della prima guerra mondiale, che si è aggiudicata la Palma d'Oro alla 62° edizione del Festival di Cannes; Amour (2012), premiata anch'essa con la Palma d'Oro alla 65° edizione del Festival di Cannes e, nel 2013, con l'Oscar come miglior film straniero; Happy End (2017).