• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Buonarroti, Michelangelo

di Maria Donati Barcellona - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

Buonarroti, Michelangelo

Maria Donati Barcellona

, Sin dal Cinquecento i primi biografi dell'artista (Caprese 1475 - Roma 1564) misero in evidenza le affinità che si potevano riscontrare tra il B. e Dante. A spingerli su questa via fu, con ogni probabilità, il noto grande interesse del B. per D. e soprattutto per la Commedia. Ciò indusse scrittori come il Varchi, il Giannotti, il Condivi e altri ad andar oltre la ricerca d'indubbie affinità spirituali, per individuare nelle opere dell'artista un chiaro riflesso, se non un preciso riferimento, alle opere di D., massime alla Commedia.

Nei secoli che seguirono si continuò sulla via tracciata dai primi biografi e critici e si andò, così, ingrossando la schiera di coloro che, con particolare riferimento al Giudizio Universale della Sistina, videro una precisa derivazione dantesca nell'opera michelangiolesca. Il rapporto D.-Michelangelo fu visto così stretto che si parlò anche di un'illustrazione della Commedia di mano del B., e che sarebbe andata perduta in un naufragio al largo di Civitavecchia. La notizia è risultata poi priva di fondamento, ma è significativo il fatto che abbia potuto sorgere e propagarsi. E noto, poi, che il B. ha dato prova tangibile del suo ossequio e interesse per l'illustre concittadino offrendo di eseguirne gratuitamente il monumento funebre allorché Firenze chiese la restituzione dei resti dell'Alighieri. Che questo interesse si sia anche concretato in una rappresentazione, naturalmente ideale, della figura del poeta sarebbe stato dimostrato da B. Nogara, il quale avrebbe individuato un ritratto di D. in una figura - che richiama il presunto ritratto del Bargello, un tempo attribuito a Giotto e ora ascritto alla sua scuola - posta in un gruppo di beati collocati sul lato destro della parte centrale del Giudizio.

Nessun serio fondamento critico e scientifico ha, invece, lo scritto di J. Díaz Gonzales che, studiando le linee di composizione dell'affresco, ha creduto di individuarvi un cripto-ritratto del poeta e, al centro, una cripto-rappresentazione di Cristo. Tornando, comunque, al rapporto letterario-figurativo tra i due artisti, dall'esame dei vari scritti, sia di quelli dei già citati autori del Cinquecento, sia di quelli più tardi quali il Werner, il Foscolo, lo Hardford, il Symonds, il Kallato, lo Steimann, fino al Barmski, Spahr, Thode, Toesca, e altri, risulta evidente che questo rapporto è piuttosto generico e non regge a un approfondimento critico. Possiamo quindi concludere con i critici più recenti, tra cui il De Campos, che il B., per il suo Giudizio, si è ispirato soprattutto alla tradizione iconografica, anche se, come in ogni altra sua opera, l'ha profondamente rinnovata.

Come soli riferimenti precisi alla Commedia possono essere accettate la rappresentazione dei demoni con i dannati sulle spalle (If XXI 34-36) e le figure di Minosse e di Caronte. Ma anche se nel dipingere Michelangelo aveva presenti alla mente i versi dell'Inferno, egli vi mantenne fede solo nella descrizione di Caronte (" Il nocchiero d'Acheronte, strumento della giustizia divina, è trasformato in un tremendo partecipe della vendetta ", Ulivi); mentre per quanto riguarda l'episodio in sé vi ha dato una propria interpretazione spostando la scena dal momento dell'imbarco delle anime (If III 109-111) al momento dello sbarco. Mostrandoci Caronte in atto di battere con il remo le anime per spingerle fuori della barca, dopo il tragico traghetto, il B. arriva a sconfessare il concetto dantesco del desiderio di punizione (If III 124-126). In conclusione, è valido il giudizio dell'Ulivi, che il B. è " un eccezionale interprete più che della pagina, della coscienza stessa " di Dante.

Nel campo più propriamente letterario, fu il Foscolo a formulare per primo il paragone critico tra i due grandi scrittori, che è poi diventato luogo comune. Nelle Rime del B. non mancano certo ricordi danteschi, ed è anzi significativa la vicinanza di lui anche a D. petroso; ci sono poi due sonetti, Dal ciel discese e Quante dirne si de' (248 e 250 dell'edizione Girardi), nei quali l'accento del B. batte sulla forza del carattere con cui D. aveva saputo affrontare la sventura; sull'ingratitudine di Firenze; sulla grandezza della gloria dell'Alighieri, per raggiungere la quale egli, il B., accetterebbe anche l'ingiusto esilio, reso sopportabile dalla " virtute " di D.; sull'utilità, infine, per lui e per tutti, dell'insegnamento religioso della Commedia. Ma piuttosto che su questi sonetti e sugli echi in singoli passi, si è in genere preferito puntare su somiglianze certe ma generiche: la serietà profonda con cui i due guardano alla vita, la coscienza che essi ebbero del loro valore artistico e umano; l'indole sdegnosa; la religiosità, che costituisce il fondamento spirituale dell'uno e dell'altro.

Ma, se si guarda più da vicino, risultano invece essenziali le diversità: D. impregnato di politica, il B. tiepido partigiano; D. assetato di cultura in ogni campo, il B. contento di pochi libri; D. giudice di moralità, di poesia, di scienza, il B. chiuso nei problemi della propria personalità e della propria arte. Manca nell'intellettualismo acuminato del B. la ferma razionalità di D., che approda a una pace sconosciuta all'altro; paradossalmente, è assente nell'opera poetica dello scultore e pittore proprio la plasticità (e persino la figuratività) che è così potente nell'Alighieri. Nelle sue Rime, il B. volle fare quello che non poteva col pennello e con lo scalpello: prendere cognizione intellettuale-sentimentale della propria inquietudine, del proprio oscuro senso di peccato. È proprio ciò che distingue radicalmente i due: il B., in tempo di Riforma cattolica e protestante, sa che la debole volontà umana non basta a vincere non solo il peccato originale, ma anche gli attuali peccati del singolo; la speranza di salvazione risiede nella Grazia. C'è in lui, assiduo, un timore di dannazione, che in D. è ovviamente inconcepibile. Semmai, quel che avvicina il B. all'Alighieri è la loro costituzionale tendenza al simbolo: ma il simbolo di D., così robustamente nutrito di dottrina filosofica e teologica, così bisognoso di assumere forme corpose, è ben altra cosa del simbolo del B., che diventa spesso parola-simbolo, ed è soprattutto espressione di una tendenza - che è il proprio della poesia di lui - alla concentrazione del pensiero e dello stile; di un bisogno di stringere in un solo segno verbale la complessità del suo sentire. Umberto Bosco

Bibl. - R. Ranalli, Storia delle Belle Arti in Italia, Firenze 1845, 556 ss.; G.J. Ferrazzi, Manuale dant., II 343 (con bibl.); La D.C. nell'arte del Cinquecento, a c. di C. Ricci, Milano 1908; A. Farinelli, M. e D., Torino 1918 (con bibl.); G. Marone, D. y Miguel Angel, in " Ars " XIV (1954) 91-106; G. Vasari, Vita di M., a c. di P. Parronchi, Napoli 1962, passim; J. Diaz Gonzales, Scoperta di un grande segreto dell'arte nel Giudizio Universale di M., Roma 19642; D. Redig De Campos, La Cappella Sistina, Roma 1964, 58; R.D. John, D. and M.: dar Paradiso Terrestre und die sixtinische Decke, Colonia 1959; F. Ulivi, D. e l'interpretazione figurativa pittorica (1966), in Poesia come pittura, Bari 1969, spec. 77-78.

Le Rime di Michelangelo nell'edizione E.N. Girardi, Bari 1960. Il paragone con D. è, più o meno sviluppate, in quanti si sono occupati del B. poeta. Cfr. in particolare: U, Foscolo, Scritti del 1822 e del 1826, in Opere, X 447-459, 469-491; T. Parodi, in Poesia e letteratura, Bari 1916, 165-197; A. Farinelli, cit.; E.G. Parodi, Michelangelo e D., (1918: severo accenno al volume di K. Borinski, Die Rätsel Michelangelos. M. und Dante, Monaco 1908), rist. in Poeti antichi e moderni, Firenze 1923, 185-191; F. Rizzo, M. poeta, Milano 1924, 121-124 e 228; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, 391-400; N. Façon, Michelangelo poet, Bucarest 1939; G. Di Pino, Le " Rime " di Michelangelo, in Stile e umanità, Messina-Firenze [1957], 101-119; E.N. Girardi, Studi sulle Rime di Michelangelo, Milano 1964; A. Friedrich, Epochen der ital. Lyrik, Francoforte sul Meno 1964, 329-412; Atti del Convegno di studi michelangioleschi (Firenze-Roma 1964), Roma 1966; W. Binni, Michelangelo scrittore, Roma 1965; L. Magnani, Michelangelo poeta, in " Terzo programma " 1965, fasc. 1, 182-224.

Vedi anche
Giorgio Vasari Vasari ‹-ʃ-›, Giorgio. - Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome di Vasari, Giorgio rimane legato però soprattutto alle grandi committenze ... Ascanio Condivi Pittore e scrittore d'arte (Ripatransone 1525 - ivi 1574). Poco rimane della sua mediocre opera pittorica (Misteri del Rosario, Ripatransone, Episcopio) e il suo nome rimane legato interamente alla biografia di Michelangelo che il Condivi, Ascanio pubblicò quando il maestro era ancora in vita (1553), ... Controriforma La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», già discussa nei concili del 15° sec. e resa ancor più urgente dal dilagare della Riforma protestante ... scultura Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella denominazione di scultura si comprende ogni opera plastica (statue, gruppi, rilievi), sia essa ...
Tag
  • FRANCOFORTE SUL MENO
  • PARADISO TERRESTRE
  • RIFORMA CATTOLICA
  • UMBERTO BOSCO
  • CINQUECENTO
Altri risultati per Buonarroti, Michelangelo
  • SUSINI, Clemente Michelangelo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 94 (2019)
    Alessandro Riva – Nacque mercoledì 18 dicembre 1754 alle ore 5:30 di notte nel popolo di San Lorenzo a Firenze, da Lorenzo e da Maria Annunziata Vernaccini. Non è nota la professione del padre. Clemente Susini si avviò agli studi artistici, specializzandosi nella pittura su vetro, nella scultura in ...
  • Buonarroti, Michelangelo
    Enciclopedia machiavelliana (2014)
    Architetto, scultore, pittore, poeta, nato a Caprese, od. Caprese Michelangelo, nel 1475 e morto a Roma nel 1564. Nonostante l’obiettiva condivisione di decisive esperienze politiche e intellettuali (condivisione che, nel caso del savonarolismo, significa però sostanziale antitesi di valori), del tutto ...
  • MICHELANGELO di Domenico
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 74 (2010)
    Mario Epifani MICHELANGELO di Domenico (Michelangelo Naccherino). – Nacque a Firenze il 6 marzo 1550 da Domenico di Michele, merciaio del «popolo» di S. Lucia. La presenza del nome di M. nel registro dei battezzati di S. Giovanni Evangelista (Maresca di Serracapriola, p. 27) ha definitivamente smentito ...
  • Michelàngelo Buonarroti
    Enciclopedia on line
    Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche la drammatica conclusione. Apprendista dal 1487 nella bottega di D. Ghirlandaio, intorno al 1489 ...
  • Michelangelo Buonarroti
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Caterina Volpi Il gigante del Rinascimento Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione personalissima e libera da regole a pittura, scultura e architettura. Con la straordinaria energia del suo talento, creò modelli ...
  • BUONARROTI, Michelangelo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 15 (1972)
    Luitpold Dussler Enzo Noè Girardi Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del Sera. Il padre era di modeste condizioni, ma di carattere fiero; della madre, morta precocemente nel 1481, non si hanno altre ...
  • MICHELANGELO Buonarroti
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Pietro Toesca Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino Lodovico di Leonardo di Buonarroto Simoni, suo padre; morì a Roma il 18 febbraio 1564. I fatti esteriori della sua vita e della ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
michelangiolésco
michelangiolesco michelangiolésco agg. (pl. m. -chi). – Relativo a Michelangelo Buonarroti (1475-1564), soprattutto con riferimento diretto alla sua opera di pittore, scultore, architetto: la pittura, la scultura m.; la cupola m. di S....
gióvane
giovane gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali