CAVOUR, Michele Benso marchese di
Nato a Torino il 30 dicembre 1781 dal marchese Filippo e da Filippina di Sales, morto ivi il 15 giugno 1850. Servì i Francesi dapprima nell'esercito, poi nella corte del principe Camillo Borghese e, come tutti i funzionarî napoleonici, appartenne allora alla massoneria. Nel 1805 sposò la ginevrina Adele De Sellon, dalla quale ebbe due figli, Gustavo (v.) e Camillo (v.). Tenuto in disparte dalla Restaurazione, non si compromise però nei fatti del 1821, sebbene desse lui al Santarosa, in nome del municipio di cui era decurione dal dicembre 1819, il danaro che gli occorreva per rifugiarsi all'estero. Uomo d'ingegno svegliato e d'una certa accortezza politica, vide crescere le sue fortune con quelle di Carlo Alberto, del quale era rimasto amico fedele anche nei giorni della sventura. Fu così sindaco (1833) e poi, per dodici anni (27 giugno 1835-17 giugno 1847), vicario di polizia della città di Torino, ufficio che gli procurò antipatie, inimicizie e calunnie nel campo dei liberali.
Bibl.: V. le opere sotto camillo cavour, specialmente: F. Ruffini, I giansenisti piemontesi e la conversione della madre di Cavour, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, 1928-29. E inoltre: A. Luzio, Carlo Alberto e Mazzini, Torino 1923, p. 33.