Generale e uomo politico (Paternò 1774 - Napoli 1853); combatté prima (1796) contro i Francesi in Lombardia, poi, a Napoli, aderì alla repubblica (1799), sicché dovette presto andare in esilio. A Napoli tornò (1806) al seguito di Giuseppe Bonaparte, che seguì poi in Spagna. Nel 1815 partecipò al tentativo di G. Murat, che, dopo la sconfitta di Tolentino, lo incaricò di sottoscrivere la convenzione di Casalanza (20 maggio). Dopo la restaurazione borbonica, ebbe confermato il grado. All'intervento austriaco contro il regno di Napoli in seguito ai moti del 1820, fu incaricato di coprire la via di Terracina con le sue forze, che, peraltro, si sbandarono prima di cimentarsi. Il C. riparò a Barcellona e di là in Inghilterra, dove scrisse i Mémoires historiques, politiques et militaires sur la révolution du royaume de Naples en 1820 et 1821 (1823).