Filosofo italiano (Giarre, Catania, 1908 - Genova 1975); prof. di storia della filosofia nell'univ. di Pavia (dal 1938), di filosofia teoretica (dal 1947) e di filosofia (dal 1968) nell'università di Genova; fondatore (1946) e direttore del Giornale di metafisica. Lo svolgimento del suo pensiero presenta varie fasi: da una giovanile adesione all'attualismo gentiliano, allo spiritualismo critico (gli scritti relativi furono poi raccolti nel volume Dall'attualismo allo spiritualismo critico, 1962), allo spiritualismo cristiano (i relativi scritti in Dallo spiritualismo critico allo spiritualismo cristiano, 1966), alla filosofia dell'integralità, che teorizzava l'aprirsi dell'esistente all'attualità dell'Essere assoluto. Opere teoretiche principali: Filosofia e metafisica (1950), L'intériorité objective (1952), L'uomo, questo squilibrato (1956), Atto e essere (1956), Morte e immortalità (1959), La libertà e il tempo (1965), Gli arieti contro la verticale (1969), Ontologia triadica e trinitaria (1972). Notevoli anche i suoi lavori storici su Platone, s. Agostino, Pascal, Rosmini, Blondel, ecc., e le ampie sintesi Il secolo XX (2 voll., 1941: esame della filosofia italiana contemporanea), Il problema di Dio e della religione nella filosofia attuale (1944), La filosofia oggi (1945; 2a ed., 2 voll., 1952).