RAPISARDI, Michele
Pittore, nato a Catania il 27 dicembre 1822, morto ivi il 19 dicembre 1886. Frequentò l'Accademia di S. Luca e divenne il più autorevole rappresentante della pittura romantica storica nella Sicilia orientale. Il padre Giuseppe (1799-1853) aveva raggiunto più nei ritratti che nelle molte opere religiose una sobria e plastica modellazione e spesso una notevole grazia cromatica (v. ritratto dei familiari, Catania, Castello Ursino; affresco nella vòlta della chiesa di S. Giuliano, Catania, ecc.). Michele invece non riuscì mai a conquistare quelle qualità di forma e di colore che, al di sopra di ogni deficienza di contenuto, eternano un'opera. S'interessò di tutti i generi pittorici: il paesaggio, il ritratto, la pittura storica. Citiamo il ritratto della marchesa di S. Giuliano (villa Leucati a Catania), quello più delicato e morbido della duchessa di Carcaci, i quadri Vatti a far monaca dall'Amleto, I primi poeti italiani alla corte di Federico II di Sicilia, i Vespri siciliani (Catania, castello Ursino), e L'apoteosi di Bellini (ivi).
Bibl.: F. Guardione, Memorie di artisti catanesi, Catania 1914; E. Rapisardi, Vita e opere di M. R., Prato 1890; E. Somaré, Storia dei pittori ital. dell'Ottocento, Milano 1928; E. Maganuco, La pittura a Catania nell'Ottocento (estratto da Catania, n. 6, novembre-dicembre 1933); A. M. Comanducci, I pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1934; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVIII, Lipsia 1934 (con bibl.).