Insurrezione scoppiata (1282) a Palermo all'ora del vespro del lunedì di Pasqua contro il malgoverno di Carlo I d'Angiò. La rivolta diede inizio all'omonima guerra che, conclusa dalla Pace di Caltabellotta [...] (1302), sancì la cacciata degli Angiò e l'attribuzione della corona a Pietro III d'Aragona (1239-1285), che in quanto marito di Costanza, figlia di Manfredi, rivendicava i diritti dell'estinta dinastia ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] ; contro questa menomazione e le conseguenze economico-sociali del malgoverno francese i Palermitani insorsero con la rivolta dei Vesprisiciliani (31 marzo 1282), favorendo la conquista del potere in Sicilia da parte degli Aragonesi.
L'età comunale ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Palermo a Napoli, proteggendo il partito guelfo e progettando una politica egemonica nella intera penisola.
1282: i Vesprisiciliani provocano l’intervento degli Aragonesi, sollecitati dal popolo e dalla nobiltà.
1294: nella battaglia della Meloria ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] entusiastico), La Traviata (libr. Piave; Venezia 1853; esito disastroso dapprima, trionfale alla ripresa un anno dopo), I VespriSiciliani (libr., in francese, E. Scribe e G. Duveyrier; Parigi 1855; esito soddisfacente), Simon Boccanegra (libr. Piave ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] comunale sotto la tutela di papa Innocenzo IV.
Seguì poi il dominio angioino (1266-1441), durante il quale, dopo i VespriSiciliani (1282), N. divenne anche, di diritto, capitale del Regno, raggiungendo, verso il 1340, i 60.000 abitanti, fra cui già ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] asse politico si spostò quindi sul continente, con il trasferimento della capitale a Napoli; la reazione siciliana portò alla separazione da Napoli (Vesprisiciliani, 1282) e, dopo la pace di Caltabellotta (1302), alla guerra con gli Angioini, che si ...
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(fiamm. Atrecht) Provincia storica della Francia settentrionale. Con questo nome si suole oggi indicare un seguito di alture, che la valle trasversale del fiume Lys divide in A. fiammingo a N e vallone [...] a Mansura. Suo figlio Robert II (n. 1250 - Courtrai 1302), nato postumo, si distinse nella crociata del 1270; dopo i Vesprisiciliani portò aiuti allo zio Carlo d’Angiò e, durante la sua prigionia, fu reggente (1284-89). Cadde in battaglia contro i ...
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Pittore italiano (Milano 1912 - Pollença, Maiorca, 2000). Formatosi all'accademia di Brera, aderì giovanissimo al movimento futurista. Dopo i contatti con G. Manzù e i chiaristi lombardi, si volse a una [...] dalla ceramica (murale per la sede del Parlamento europeo a Bruxelles, 1993) alla grafica (bozzetti per i VespriSiciliani, 1973, Torino, Teatro Regio; illustrazioni per la Divina Commedia, 1986). La sua opera, caratterizzata dalla rielaborazione di ...
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Figlio (Poissy 1245 - Perpignan 1285) di Luigi IX e di Margherita di Provenza. Partecipò alla crociata di Tunisi insieme al padre e, in seguito alla morte di questi avvenuta durante l'assedio della città, [...] dell'Aragona, nel tentativo di destituirne il sovrano Pietro III, il quale, profittando della rivolta dei Siciliani contro gli Angioini (Vesprisiciliani, 1282) si era fatto eleggere re di Sicilia. F. accettò, ma la flotta francese fu duramente ...
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Nome d'arte del soprano Maria Kalogeròpulos (New York 1923 - Parigi 1977). Di famiglia greca, studiò ad Atene. La sua vera carriera ebbe inizio in Italia, suo paese di adozione, nel 1947, con l'esordio [...] nel 1965, fu apprezzata attrice nella Medea di P. P. Pasolini (1969) e regista con G. Di Stefano dei Vesprisiciliani al Teatro Regio di Torino (1973). Le sue straordinarie doti vocali, unite a notevolissima padronanza della scena, ne hanno fatto ...
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vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...
cronogramma
s. m. [comp. di crono- e -gramma] (pl. -i). – 1. Frase o verso in cui alcune lettere, corrispondenti a numeri romani, indicano la data dell’evento cui il verso o la frase fanno riferimento; celebre è quello relativo ai Vespri siciliani:...