MORISHIMA, Michio
Economista giapponese, nato a Osaka il 18 luglio 1923. Laureato nell'università di Kyoto (1946), ove ha cominciato la sua attività d'insegnamento che ha continuato poi in Inghilterra, prima alla Essex University, poi alla London School of Economics.
M., economista matematico, come lui stesso si definisce, rappresenta il punto d'incontro della vecchia teoria dell'equilibrio generale walrasiano con le nuove e sofisticate tecniche con cui si analizza lo sviluppo economico. Di L. Walras, che, in maniera un po' immaginosa, considera come "il sole di uno dei sistemi planetari nell'universo dell'economia", ha curato una riformulazione (in termini di diseguaglianze) più compatta e precisa grazie anche alle nuove metodologie fornitegli dall'analisi intersettoriale di W. Leontief. Ma ciò che più conta è il suo sforzo di dinamizzare la teoria dell'equilibrio economico generale andando a definire nuove e importanti categorie come appunto quella di equilibrio dinamico; a questo riguardo esplicito e ricorrente è il riconoscimento per J.L. von Neumann la cui "rivoluzione" considera importante quanto quella keynesiana.
La curiosità e l'interesse nei confronti dello sviluppo economico portano M. a contatto con la teoria marxista. È un incontro non sterile dal quale scaturiscono importanti risultati: primo fra tutti l'originale contributo dato al problema della trasformazione dei valori in prezzi. Il tentativo di M. è quello di recuperare all'economia ortodossa i principali strumenti del pensiero marxista, di rompere, cioè, la tradizionale divisione tra la scuola ortodossa e quella marxista, tra la Riron Keizai Gakkai e la Keizai Riron Gakkai, come si chiamano in Giappone le due associazioni a cui fanno capo gli economisti delle due tendenze. È giocoforza però che, nell'adottare "legalmente" Marx, sia costretto ad abbandonare la teoria del valore-lavoro e a ridimensionare notevolmente quella dello sfruttamento: parafrasando D. Patinkin, il Marx di M. diventa un Amleto senza Danimarca.
Le sue principali pubblicazioni sono: Equilibrium, stability and growth, Oxford 1964; Theory of economic growth, ivi 1969; Marx's economics, Cambridge 1973; The economic theory of modern society, Londra 1976.