Scrittore ceco (Brno 1929 - Parigi 2023). Nei suoi racconti e romanzi, che gli hanno procurato fama internazionale (tra di essi occorre segnalare Nesnesitelná lehkost bytí "L'insostenibile leggerezza dell'essere", 1984; Nesmrtelnost "L'immortalità", 1990), ha affrontato i temi dell'attualità politico-sociale del suo paese inserendoli nella più vasta problematica della condizione dell'uomo moderno. Importanti le riflessioni sul romanzo europeo contenute in L'art du roman (1986; trad. it. 1988). Dalle sue opere, ampiamente tradotte in italiano, sono stati tratti soggetti e sceneggiature, fra i quali va segnalato The unbearable lightness of being (1988) di Ph. Kaufman, adattamento de L'insostenibile leggerezza dell'essere.
Nelle sue raccolte di versi (Člověk, zahrada širá "L'uomo, un vasto giardino", 1953; Monology "Monologhi", 1957) ha mostrato una viva attenzione per la realtà della vita e dei sentimenti dell'uomo. Ma è con la prosa, in gran parte prodotta in esilio e pubblicata prima in traduzione francese, e solo successivamente nell'originale ceco, che ha acquistato fama internazionale: vanno segnalati soprattutto la raccolta di racconti Směšné lásky ("Amori ridicoli", 1963) e tra i romanzi, oltre a quelli citati sopra, Žert ("Lo scherzo", 1967); Život je jinde ("La vita è altrove", 1979); Valčík na rozloučenou ("Il valzer degli addii", 1979); Kniha smíchu a zapomnění ("Il libro del riso e dell'oblio", 1979). Hanno riscosso minore successo i romanzi scritti in francese (La lenteur, 1995; L'identité, 1997, e L'ignorance, 2000). Nel saggio Le rideau (2004; trad. it. 2005) ha analizzato forme e funzioni del romanzo, sostenendo la necessità di una produzione letteraria sovranazionale che, senza tradire le specificità regionali, si affranchi dall’accademismo delle culture locali. L'indagine sul romanzo è proseguita nella raccolta di saggi Une rencontre (2009; trad. it. 2009), in lingua francese come tutta la sua produzione più recente, in cui lo scrittore tratteggia alcuni acutissimi ritratti dei suoi scrittori più amati, da E. Ionesco a C. Fuentes e A. France, individuando nell'ambiguità, nella segretezza e nell'ironia i caratteri fondanti dell'arte narrativa. Nel 2013 è uscito in Italia in anteprima mondiale il suo ultimo romanzo La festa dell’insignificanza, in cui l’autore persegue ancora il filone dell’analisi dell’uomo e dei suoi sentimenti.