MILNER, Sir Alfred, visconte
Uomo politico britannìco. Nato a Bonn (Germania) il 23 marzo 1854, morto presso Canterbury il 13 maggio 1925. Educato a Tubinga, poi al King's College a Londra e a Balliol (Oxford), dove si laureò nel 1877, divenne avvocato nel 1881, ma si occupò principalmente di giornalismo come redattore della Pall Mall Gazette. Nel 1889, fu inviato da Lord Goschen, di cui era stato segretario, in Egitto come sottosegretario alle Finanze; e vi rimase fino al 1893, riuscendo ad avviare il paese, che era in stato fallimentare, verso un periodo di prosperità. Presidente del Board of Inland Revenue nel 1894, fu nominato da J. Chamberlain nel 1897 governatore della Colonia del Capo e Alto commissario per il Sudafrica. Il M. era stato incaricato di studiare a fondo la difficile situazione sorta dopo il raid del Jameson, e di sostenere i diritti della Gran Bretagna e della comunità britannica in quella regione, pur agendo con giustizia verso le due repubbliche boere. Cercò d' indurre il presidente del Transvaal Kruger a concedere la cittadinanza transvaaliana agli uitlanders (sudditi britannici nella zona di Johannesburg); ma il Kruger, malgrado i consigli dei Boeri moderati, non ne volle sapere. Si giunse così alla guerra anglo-boera (1899-1902). Proclamata l'annessione del Transvaal e dell'Orange nel 1901, il M. ne fu nominato amministratore: e il trattato di pace del 31 maggio 1902 fu redatto da lui. Creato barone e poi visconte, elevato all'ufficio di governatore generale del Sudafrica, si dedicò all'opera di ricostruzione politica ed economica del nuovo dominion. Nel 1904-5, preparò un primo progetto di governo rappresentativo nelle ex-repubbliche boere, che fu poi modificato e reso più ampio dal ministero liberale che nel 1906 succedette a quello conservatore. Nell'aprile 1905 il M. lasciò il Sudafrica e si ritirò dall'amministrazione pubblica per occuparsi di affari: ma non si disinteressò dei problemi della politica imperiale. E preparò un progetto per l'unità organica delle varie parti dell'impero, sostenne la politica protezionista del Chamberlain, combatté il bilancio demagogico di Lloyd George del 1909 e il successivo Parliament Bill.
Quando, durante la guerra mondiale, Lloyd George costituì il War Cabinet, vi incluse il M. e lo incaricò della condotta della guerra dal lato non militare. In questo campo il M. dette prova di rara competenza, specialmente nelle questioni relative alle materie prime e all'alimentazione del paese. Nel febbraio 1917, fu membro della commissione interalleata in Russia; e in seguito si recò spesso in Francia per dirimere amichevolmente i varî conflitti che sorgevano fra i governi di Londra e di Parigi. Si deve in parte a lui la scelta del maresciallo Foch come comandante in capo delle forze alleate in Francia. Nell'aprile 1918, il M. fu nominato ministro della Guerra e, dopo l'armistizio, ministro delle Colonie e membro della delegazione britannica alla conferenza della pace, dove si occupò in special modo di problemi coloniali. Concluse poi con Vittorio Scialoja l'accordo per i confini fra la Libia e l'Egitto. Nel 1919, fu inviato in Egitto a capo di una commissione che doveva inquisire sui gravi disordini avvenuti colà: e nella sua relazione, propose la concessione dell'indipendenza al paese, pur riservandosi alla Gran Bretagna una situazione di privilegio. Nel febbraio 1921, si dimise e fu fatto cavaliere della giarrettiera; poco dopo sposò la vedova di lord Edward Cecil. Quando, nel 1923, Stanley Baldwin propose misure di protezionismo doganale, il M. accettò la presidenza di una commissione consultiva sui dazî: ma, sconfitti i conservatori alle elezioni di quell'anno, il progetto non ebbe più seguito. In un ultimo viaggio nel Sudafrica, il M. contrasse la malattia del sonno, e morì poco dopo il suo ritorno, presso Canterbury, il 13 maggio 1925.
Bibl.: Il M. fu autore di England in Egypt (Londra 1902); i suoi discorsi sono sotto il titolo The Nation and the Empire (Londra 1913) e Questions of the Hour (Londra 1923). Cfr. C. Headlam, The Milner Papers, Londra 1931; E.B. Iwan-Müller, Lord M., and South Africa, Londra 1902; W.B. Worsfold, Lord M.'s Work in South Africa, Londra 1906.