In genere, l’atto di urinare; più specificamente, l’insieme degli atti volontari o involontari che provoca l’espulsione dell’urina dalla vescica, attraverso l’uretra. La m. si effettua attraverso il gioco di due sistemi anatomo-funzionali: il primo, costituito dalla muscolatura liscia della vescica, presiede alla m. cosiddetta riflessa o autonoma; l’altro, rappresentato da alcuni complessi muscoli striati (muscoli addominali, diaframma ecc.), presiede alla m. cosiddetta cosciente. Nell’adulto normale la m. è sotto il controllo della volontà che regola la m. automatica e ne facilita l’espletamento mediante un duplice meccanismo: aumento della pressione endoaddominale (contrazione dei muscoli addominali e del diaframma) e abbassamento del pavimento pelvico (contrazione dell’elevatore dell’ano e del trasverso profondo del perineo). Completa l’atto volontario il rilasciamento dello sfintere esterno. Alterazioni della m. (ritenzione, incontinenza ecc.) possono riscontrarsi in varie malattie dell’apparato urinario (cistiti, ipertrofia e tumori della prostata ecc.) e in affezioni del midollo spinale (mieliti, traumi, tumori ecc.).
Riflesso minzionale Riflesso nervoso alla base della m. automatica o riflessa; insorge quando nella vescica si è raccolta urina in quantità tale da distendere le fibre del detrusore.