Scultore italiano (Udine 1910 - Boston 1969), fratello di Afro e di Dino, noto in arte con il nome di Mirko. Studiò a Venezia, Firenze, Monza, poi a Milano con A. Martini, quindi a Roma. Giovanissimo, si segnalò tra i più significativi scultori italiani. Dalla plasticità tormentata ed espressionistica delle prime opere passò a pure ricerche formali, senza tuttavia rinunciare all'intensità e alla drammaticità dell'espressione. Dal 1957 diresse il Design Workshop presso il Carpenter center for visual art della Harvard University. Premiato alla Biennale di San Paolo (1955), dall'Accademia dei Lincei (premio Feltrinelli, 1958), alla Quadriennale romana (1966), ha eseguito numerose opere monumentali; cancellata delle Fosse Ardeatine (1950-51); croce per i caduti italiani a Mauthausen (1954); fontana in mosaico in piazza B. Brin a La Spezia (1955); rilievo in ottone (1965) e arazzo (1968) per la fondazione Wenner-Gren a Burg Wartenstein in Austria.