(gr. Μυρτίλος) Mitico cocchiere del re Enomao. Corrotto da Pelope (o da Ippodamia), mise un cavicchio di cera nel mozzo di una ruota del cocchio del re, facendo sì che fosse vinto nella corsa del carro con cui Pelope doveva conquistare la possibilità di sposare Ippodamia. Dopo la corsa, però, Pelope lo gettò in mare, o lo immolò.
Dal suo nome, o da quello dell’isola di Mirto, all’estremità meridionale dell’Eubea, era chiamata Mare Mirtoo la parte del Mare Egeo tra l’Attica, la Laconia e le isole Cicladi.