Fiume, il più lungo degli USA (4710 km; bacino di 1.370.000 km2) e il principale affluente del Mississippi. Nasce con vari rami dal versante orientale delle Montagne Rocciose, nel Montana sud-occidentale; a circa 1200 m s.l.m., a Three Forks, tutti questi rami (il Jefferson, formato dal Big Hole e dal Beaverhead, che provengono dalle Bitterroot Mountains, il Madison e il Gallatin, provenienti dallo Yellowstone National Park) si congiungono in un unico fiume, che si dirige per circa 200 km a N, e poi, intagliando i fasci più orientali delle catene delle Montagne Rocciose, scorre progressivamente verso E, direzione che conserva fino al North Dakota; qui volge a SE raggiungendo la base dell’Altopiano di Ozark, che lo fa inclinare a E, fino a confluire con il Mississippi poco a monte di Saint Louis. I più notevoli affluenti della zona montana sono il Milk e lo Yellowstone. Nelle regioni delle deposizioni moreniche, gli affluenti scendono dalla regione laurenziana (James, Big Sioux), dalle Montagne Rocciose (Cheyenne, Niobrara, Platte, Republican, Kansas) e dall’Altopiano di Ozark (Osage).
L’esplorazione del M. fu iniziata verso il 1762. La spedizione di M. Lewis e W. Clark (1804-06) lo risalì fino alle sorgenti, ma la navigazione regolare sul fiume non cominciò prima del 1820. Fino al 1860 il fiume, come il suo maggior affluente Platte, fu largamente usato nell’avanzata verso l’Ovest. La punta massima del traffico si ebbe durante la guerra civile. Molto più rilevante è diventato il valore del fiume come sorgente di energia idroelettrica e per l’irrigazione dei terreni.