MITRIDATE I Ctiste, re del Ponto
Fondatore del regno del Ponto, nato intorno al 340 a. C., di genealogia incerta, probabilmente figlio di Ariobarzane e nipote di Mitridate di Cio. Come questo, nelle guerre dei Diadochi stette con Antigono Monoftalmo e fu intimo amico del figlio di lui Demetrio Pofiorcete, a cui dovette la salvezza quando Antigono fece uccidere Mitridate di Cio (307 a. C.). Rifugiatosi nella Paflagonia fortificò la piccola borgata di Cimiata nelle gole del monte Olgassi, e chiamati a sé i Paflagoni e i Cappadoci allargò il suo dominio nel bacino dell'Halys, in quello dell'Iris e nella pianura dell'Ammia, diventando così il fondatore di un nuovo regno (κτίστης, col qual titolo passò alla storia) sulla sponda meridionale del Ponto Eussino. Sconfitto e ucciso Lisimaco a Corupedio da Seleuco I Nicatore, le città di Eraclea, Calcedone e Bisanzio sentendosi minacciate dal re di Siria si strinsero in alleanza con Mitridate, il quale dopo la vittoria da lui riportata sulle truppe di Seleuco comandate da Diodoro assunse il titolo di re (281 a. C.). Per i quindici anni nei quali tenne il potere non abbiamo più notizie importanti. Nel 279 a. C. acquistò la città di Amastri, consegnata da Eumene, che ne era signore, ad Ariobarzane che pare fosse associato al trono dal padre Mitridate. Si riferiva anche, ma è notizia dubbia, che durante il suo regno i Galati al suo servizio per aver sconfitto un distaccamento egiziano sbarcato sulla costa pontica avrebbero ottenuto da Mitridate l'alta regione della Frigia in cui fondarono Ancira. Mitridate morì nel 266 a. C.
Bibl.: Th. Reinach, Trois Royaumes de l'Asie-Mineure, Parigi 1888, p. 160 segg.; id., Mithridate Eupator roi du Pont, Parigi 1890, pp. 7 segg., 34 segg.; Ed. Meyer, Geschichte des Königsreiches Pontus, Lipsia 1879, p. 31 segg.; Ernst meyer, Die Grenzen der hellenistischen Staaten in Kleinasien, Lipsia 1925, pp. 8, 31, 116 segg.; K. J. Beloch, Griechische Geschichte, IV, i, 2ª ed., Berlino e Lipsia 1925, pp. 234 segg., 245; IV, 2, pp. 214, 355, 500; G. Corradi, Studi ellenistici, Torino 1929, p. 82; Waddington, Babelon, Reinach, Recueil général des monnaies grecques d'Asie mineure, I, i, Parigi 1904. Sulle monete Mitridate si trova effigiato anche con la sorella-sposa Laodice.