mobilita
mobilità [Dal lat. mobilitas -atis, da movere "muovere"] [LSF] La condizione di ciò che è mobile, cioè l'attitudine a essere spostato o a spostarsi da sé. ◆ [FML] M. delle catene polimeriche: v. polimero: IV 556 c. ◆ [EMG] M. elettrica: per ogni specie di portatori di carica in un determinato conduttore elettrico (in partic., m. elettronica, di buche, ionica), il rapporto tra il modulo della velocità di corrente dei portatori e il modulo dell'intensità del campo elettrico che provoca la corrente (propr., questa è la m. scalare media, per distinguerla dalla m. tensoriale e da quella differenziale: v. oltre); sua unità SI è il metro quadrato a volt e a secondo, m2/(V s). ◆ [EMG] M. elettrica differenziale: la m. elettrica (v. sopra) definita in termini variazionali, cioè rapporto tra variazioni infinitesime corrispondentisi della velocità di corrente e dell'intensità del campo elettrico: v. conduzione elettrica nei solidi: I 696 b. ◆ [EMG] M. elettrica scalare media: v. sopra: M. elettrica. ◆ [EMG] M. elettrica tensoriale: è espressa dal tensore di m. elettrica (v. oltre). ◆ [CHF] M. elettroforetica: analogamente alla m. elettrica in genere, il rapporto tra il modulo dello spostamento di una micella colloidale per effetto di un campo elettrico e il modulo dell'intensità di tale campo: v. elettrochimica: II 281 d. ◆ [EMG] M. ionica: v. conduzione elettrica nei gas: I 681 e. ◆ [FSD] Bordo di m.: v. isolante: III 339 d. ◆ [EMG] Tensore di m.: per ognuna delle specie di portatori di carica in un dato conduttore elettrico lineare, il tensore di secondo rango simmetrico che, applicato all'intensità di un campo elettrico agente nel conduttore, dà (vettorialmente) la velocità di corrente dei portatori di carica nel conduttore; se il conduttore, oltre che lineare, è anche elettricamente isotropo, si riduce a una grandezza scalare, funzione del posto, e se è anche omogeneo si riduce a una costante scalare della sostanza di cui è fatto il conduttore.