Molluschi
Creature molli dalle lingue raspose
I Molluschi sono noti sin dal Cambriano e, con oltre 100.000 specie viventi, sono il secondo gruppo zoologico dopo gli Artropodi. Le conchiglie sono la loro caratteristica più nota ed evidente. Ma non tutti i Molluschi ne possiedono una: sono infatti animali molto diversi tra loro, dagli organismi vermiformi di pochi millimetri agli immensi calamari giganti, dalle vongole alle chiocciole
Le conchiglie sono oggetti della natura che hanno spesso affascinato l’uomo: una collana di conchiglie risalente a circa 75.000 anni fa e rinvenuta in Sudafrica è probabilmente il monile più antico conosciuto. Per lo zoologo le conchiglie sono, meno poeticamente, degli esoscheletri, ovvero scheletri esterni. Essi racchiudono una serie di organismi, dalle squisite ostriche, alle ben note chiocciole, ai molto meno noti chitoni. Questi animali, insieme a polpi, calamari e seppie, e a molti altri meno conosciuti, costituiscono il phylum dei Molluschi. Noti sin dal Cambriano (oltre 500 milioni di anni fa), sono uno dei maggiori gruppi zoologici, il secondo dopo gli Artropodi; si tratta di un gruppo ricco e diversificato, cui appartengono oltre 100.000 specie.
Non tutti i Molluschi possiedono una conchiglia, ma tutti hanno in comune numerose caratteristiche. Sul ventre si trova una struttura muscolare per il movimento, detta piede. Gli organi interni (apparato digerente, reni, gonadi) sono racchiusi in un sacco denominato complesso palleo-viscerale. Un ripiegamento dell’epidermide detto mantello delimita una cavità dove sono alloggiate le branchie per la respirazione. All’interno della bocca si trova un organo alimentare esclusivo dei Molluschi, la radula: una sorta di raspa costituita da un nastro formato da chitina, una sostanza molto resistente, su cui sono impiantate file di dentelli dalla forma estremamente varia. I Molluschi mostrano infatti una straordinaria radiazione adattativa: non volano, ma per il resto li troviamo in qualunque ambiente del nostro pianeta, dagli abissi marini alle più alte montagne innevate, ai fiumi e laghi, ai deserti, alle barriere coralline.
La malacologia (dal greco màlakos «mollusco») è la disciplina zoologica che si occupa dei vari aspetti della biologia dei Molluschi. In questo phylum i malacologi riconoscono otto classi: i Gasteropodi, che includono chiocciole e cipree, di gran lunga la classe più diversificata e numerosa; polpi, calamari, nautilus che costituiscono, assieme alle seppie, la classe dei Cefalopodi; i Bivalvi, cui appartengono ostriche, cozze, vongole, caratterizzati dalla conchiglia fatta di due metà. Strani organismi con la conchiglia a forma di zanna d’elefante, che vivono solitamente infossati nei sedimenti, costituiscono la classe degli Scafopodi. Una conchiglia particolare, composta di otto piastre a forma di tegola, tenute insieme da una cintura carnosa, è quella dei chitoni, che sono inclusi nella classe relativamente primitiva dei Poliplacofori.
Un’altra classe, quella dei Monoplacofori, ha una storia interessante: sono stati un gruppo di grandissimo successo nel Mesozoico (tra 245 e 65 milioni di anni fa), prima di un rapido declino in seguito al quale il primo posto è passato ai Gasteropodi, loro discendenti. Per questo motivo i Monoplacofori erano considerati dagli zoologi una classe oramai estinta da milioni di anni, quando, alla metà del 20° secolo, furono rinvenuti esemplari viventi di Neopilina galatheae, appartenente appunto alla classe dei Monoplacofori, che venne considerata una sorta di fossile vivente. Oggi si conoscono circa una dozzina di specie viventi di Monoplacofori, tutte di minute dimensioni, con una conchiglia a forma di piccola patella, viventi a grandi profondità oceaniche. Esistono poi due classi molto particolari, note pressoché solo agli studiosi. Si tratta dei Caudofoveati e dei Solenogastri. I primi, assieme ai chitoni, presentano le caratteristiche più primitive: sono piccoli animaletti vermiformi marini che vivono infossati nei sedimenti marini. I Solenogastri hanno il piede specializzato per arrampicarsi su strutture arborescenti, come coralli, Briozoi e spugne.