Figlio naturale (Rotterdam 1649 - Londra 1685) di Carlo II d'Inghilterra e di Lucy Walters. Creato (1663) duca e cavaliere della Giarrettiera, sposò (1665) Anna contessa di Buccleuch, assumendo il cognome Scott della famiglia di lei. Nella contesa per la successione a Carlo, contro Giacomo di York (poi Giacomo II), cattolico, il partito protestante appoggiò le pretese di M., che, esiliato (1679) in Olanda, tentò di tramare con Guglielmo d'Orange e, tornato in Inghilterra, fu coinvolto nella congiura di Rye House, ma rimase impunito. Alla successione di Giacomo (1685), M. di nuovo in Olanda trattò contro di lui con i profughi inglesi e scozzesi, organizzando un'impresa armata: sbarcò (11 giugno) a Lyme Regis (Dorsetshire) con 82 seguaci, si proclamò re e marciò poi, con un piccolo esercito di 7000 uomini che era riu scito ad arruolare, su Bristol; ma sconfitto a Sedgemoor, fuggì sino a Ringwood, dove fu catturato. Ebbe un colloquio col re, ma non ottenne la grazia, per quanto avesse riconosciuto il suo stato illegittimo, dichiarando ufficialmente che Carlo non aveva sposato la Walters; fu giustiziato il 15 luglio 1685.